Non è ancora finita, ma già si intuisce che i danni per l’agricoltura pistoiese avranno un peso. Immediato, con acqua che entra negli uffici e nei capannoni, e in prospettiva visti i tanti campi allagati. Nelle ultime 24 ore in varie zone attorno a Pistoia sono caduti oltre 100 millimetri di pioggia, con punte di 175 millimetri alla Ferruccia.
Molto critica la zona tra Casalguidi e Quarrata, dove un’intera azienda che produce piante ornamentali, e quelle contigue sono sotto l’acqua. “Nel zona più bassa del vivaio –racconta Lorenzo Andreini, dell’omonima azienda, e componente del comitato di Coldiretti Giovani Impresa Pistoia- c’è un metro e mezzo d’acqua e continua a piovere. Inoltre l’acqua è penetrata in ufficio, dove ancora non si accede per evitare guai peggiori. Allagato anche il capannone con i mezzi agricoli”.
In tutta la provincia l’acqua è caduta copiosa per tutta la giornata di ieri. In montagna le nuove semine di erba medica sono completamente slavate: in Valdinievole i campi allagati sono tanti.
“È vero che il terreno carente d’acqua per la siccità dei mesi scorsi ha permesso in alcune zone il riassorbimento rapido –spiega Fabrizio Tesi, presidente di Coldiretti Pistoia-, ma i danni che stanno patendo le imprese agricole, vivaistiche e non, sono notevoli. Oltre a quelli immediatamente visibili, il grosso dei danni si vedrà tra qualche settimana, quando gli effetti negativi di fango ed acqua sulle colture si potranno valutare. Lo stato d’emergenza proclamato dalla Regione è sicuramente opportuno. Invitiamo le aziende agricole a documentare i danni con foto e video e di segnalare il tutto ai nostri uffici. Siamo vicini alle imprese che in queste ore stanno cercando di limitare i danni”. E non mancano le offerte d’aiuto verso le aziende più danneggiate dagli imprenditori che ‘l’hanno scampata’.
Ufficio Stampa Coldiretti – Pistoia
Comunicato stampa