Pubblichiamo il comunicato stampa della presidente del Comitato Contro la chiusura del punto nascite a Pescia Lucia Guidi.
“A distanza di più di quattro mesi dalla chiusura del reparto maternità dell’ospedale non abbiamo notizie sulla sua potenziale riapertura; pare che nessuno degli operatori e delle istituzioni sappia niente.
Eppure, rispetto agli impegni presi in prima persona dal presidente Giani e in sequenza da voi sindaci e dal consigliere regionale Niccolai, pareva che il reparto dovesse riaprire a fine anno, massimo a gennaio 2022.
I concorsi per coprire i ruoli di ginecologo e pediatra sembrerebbero espletati con tanto di graduatorie, allora cosa si aspetta?
La fantomatica richiesta di deroga inoltrata al ministero per avere l’autorizzazione a stare aperti anche sotto la soglia dei 500 parti che fine ha fatto? Se è stata mandata a giugno come fu detto perché non c’e’ ancora una risposta da parte della commissione ministeriale?
Ci pare di assistere al solito vecchio schema ormai collaudato per in nostro ospedale, ma anche per tanti altri servizi a Pescia e in Valdinievole: si taglia il servizio, si promette che verrà ripristinato o riorganizzato in un ambito diverso e poi si confida nel tempo affinchè la gente, afflitta da tanti problemi, se ne dimentichi e si rassegni alla status quo che si è determinato senza aver più niente da obiettare e protestare.
Questo comitato, al momento della sua costituzione, promise di vigilare affinchè il reparto riaprisse e gli impegni presi fossero mantenuti.
Ci ricordiamo perfettamente dopo l’intervento di Giani a giugno che promise la riapertura, che voi sindaci galvanizzati gli andaste subito dietro assicurando che la Regione, “come diceva il presidente”, avrebbe provveduto a ripristinare un servizio essenziale per il territorio.
Ora, come tante volte accade, sembra che nessuno sappia più niente e tutto sia sfumato nella nebbia.
Gradiremmo, quando siete liberi dai vostri numerosi impegni sui social e di rappresentanza alle varie inaugurazioni, che faceste il vostro lavoro di amministratori eletti dai cittadini in rappresentanza dei loro diritti e deste, se possibile, qualche risposta; poiché ci risulta strano che nessuno in conferenza dei sindaci abbia più affrontato questo argomento.
Purtroppo le notizie indirette che ci arrivano sono negative: i medici in graduatoria dei concorsi svolti sono già chiamati in altri ospedali e dal reparto dell’ospedale di Pescia viene portata via strumentazione diagnostica.
Ci auguriamo non sia vero, ma se lo fosse poi lamentatevi che alle elezioni la gente non va più a votare o penalizza chi governa anche a livello territoriale, visto che chi amministra promette e non mantiene mai”.
Comunicato stampa