FILIERA CORTA
L’Osteria di Ale e Sally diventa Ristorante Campagna Amica
Aperitivo di inizio estate con mostra: il vero e il falso
A Pistoia uno dei primi ristoranti toscani che ‘fa la spesa’
direttamente nelle aziende agricole… targate Coldiretti
Pistoia, 19 giugno 2013. Orgogliose. Ale e Sally sono le titolari dell’omonima Osteria pistoiese: siamo tra i primi ristoranti in Toscana ad aderire a Campagna Amica. L’ufficializzazione dell’adesione alla rete Coldiretti per la filiera corta è fissata per giovedì 20 giugno alla ore 18, con l’Aperitivo di inizio estate, naturalmente al Ristorante Osteria Ale e Sally in via Puccini, 58 a Pistoia, alla presenza di Tina Nuti, assessora alle Attività produttive e sviluppo economico, del Comune di Pistoia.
“Siamo sempre alla ricerca della più alta qualità degli ingredienti che usiamo, cercando però di non gravare sul portafoglio della clientela -dichiarano Ale e Sally-. Anche per questo ci siamo avvicinate a Campagna Amica, la rete di fornitori/produttori Coldiretti, rifornendoci direttamente dalle aziende agricole”. Ale e Sally hanno iniziato l’avventura nel campo della ristorazione nel 2009 “con tanto impegno e tanta passione, attingendo dalla tradizione della cucina dell’Italia centrale e meridionale, valorizzando la pasta, il pesce, le verdure di stagione, i funghi raccolti sull’Appennino Pistoiese e la selvaggina”.
Qualità e filiera corta, un sistema sempre più esteso. In Toscana sono oltre 500 i Punti Campagna Amica, presso le aziende produttrici, settanta i mercati, il 10% in provincia di Pistoia. La rete è in grado di soddisfare le esigenze anche di acquirenti professionali, come appunto i ristoranti. L’ulteriore sviluppo della rete distributiva a filiera corta è messo a repentaglio dai tanti falsi prodotti, che imitano le eccellenze italiane e toscane. Per rendere tangibile il problema, nel corso dell’inaugurazione del ristorante Campagna Amica di Ale e Sally sarà allestita la
mostra: IL VERO E IL FALSO
ll Made in Tuscany e lo pseudo olio/formaggio/vino toscano
Genuinità ed eleganza toscana
affiancate ad alimenti che toscani non sono,
venduti come tali, grazie a frodi ed etichette ingannevoli
Comunicato stampa
