Questo il commento di Oreste Giurlani al primo turno elettorale a Pescia
“3367 volte grazie ai concittadini che hanno capito il messaggio portante della campagna elettorale che abbiamo sviluppato, fatta di partecipazione e di programmi dettagliati, via per via e territorio per territorio. I cittadini di Pescia hanno apprezzato il fatto che non ci fossero liste di partito a sostenere la mia candidatura e hanno capito che con QUESTI partiti non si va da nessuna parte, in preda a veti incrociati e a interessi più o meno occulti.
Ora dobbiamo fare insieme l’ultimo sforzo. Tra quindici giorni ci sarà il ballottaggio tra le liste del nuovo che mi sostengono e la vecchia Giunta Marchi col vestitino nuovo. Proseguiremo la nostra strategia di tenerci lontani dai partiti e non faremo apparentamenti, ma lanciamo fin d’ora un messaggio a tutti quelli che hanno votato Mandara, PD, Cinque Stelle, a esprimere il loro voto per Giurlani. Siamo pronti a interpretare le istanze di cambiamento espresse dall’elettorato, in buona fede e distanti dai partiti.
Useremo questi giorni che ci separano dal ballottaggio per continuare il confronto coi cittadini e far capire le nostre ragioni, fatte di concretezza e impegni realizzati. Invitiamo i cittadini, qualunque scelta abbiano fatto al primo turno, a informarsi sui programmi. Nel sito www.giurlanisindaco.it troverete il programma dettagliato. Vi preghiamo di leggerlo per intero, perché abbiamo messo per iscritto tutte le attività del nuovo governo di Pescia. Vi invitiamo a partecipare, a prendere visione delle schede di territorio e di quartiere che troverete anche nella sede elettorale di via Libero Andreotti 20, a comprendere le nostre ragioni e a condividerle con amici e conoscenti. Siamo vicini al traguardo e nessun voto deve essere sprecato. Il 24 si cambia Pescia. Niente sarà più come prima.
Ora è il momento per dare sostanza a una nuova classe politica che si prepari a costruire il futuro di Pescia. Ora è il momento di dare gambe e sviluppo immediato ai progetti per il rilancio del MEFIT e per far riemergere da decenni di parole la macchina dimenticata di PINOCCHIO”.
Oreste Giurlani
Comunicato stampa