Pubblichiamo la lettera aperta ai bambini di Marina d’amato
Presidente via europea della fiaba .itinerario certificato dal consiglio d’Europa
Consigliere Fondazione Nazionale Carlo Collodi

Cari bambini,
Oggi, 20 novembre 2023 ricorre la giornata mondiale dei diritti dell’infanzia. È la festa di tutti i bambini del mondo dal 1989 quando a New York è stata firmata dall’assemblea delle Nazioni Unite la Convenzione internazionale dei diritti del fanciullo. Essa è entrata in vigore nel 1990. In Italia ed il primo rapporto sulla condizione giuridica, sanitaria, scolastica, sociale dei bambini del nostro paese è stata inviata è stata inviata agli uffici delle Nazioni Unite a Ginevra nel 1993. Da quel momento il principio del “ maggior vantaggio “ dei minori sancito dalla nostra costituzione per ogni norma che viene promulgata dal parlamento si rafforza per la convenzione mondiale che presume ed afferma il diritto alla salvaguardia dell’interesse superiore dei bambini , Il diritto alla vita e allo sviluppo. Il diritto all’ascolto e alla partecipazione. Il diritto alla parità di trattamento.
I bambini ed i ragazzi che non hanno ancora raggiunto la maggiore età di 18 anni divengono soggetti di diritto e non più considerati soltanto come scolari, malati, delinquenti, ma assumono un ruolo giuridico e politico che li fa considerare persone che hanno diritti e doveri, che appartengono ad una comunità che li considera per i loro ruoli, ma che li vive per il loro status, quali membri di una condizione sociale permanente di ogni comunità umana. Ogni bambino ha quindi il diritto di crescere sano e in condizioni di sicurezza, deve avere la possibilita’ di poter usare il proprio potenziale, di essere ascoltato e preso sul serio. Ai minorenni di ogni paese del mondo si attribuiscono dei diritti, rivoluzionando in molti casi la loro condizione umana ,spesso usata con dispregio nei lavori pesanti, nelle guerre … Perché i bambini hanno il diritto di giocare, il diritto al cibo, il diritto di avere una casa, il diritto alla salute e al benessere psicologico e fisico, il diritto all’educazione, il diritto alla vita e quello di crescere in una famiglia, il diritto di avere una nazionalità, il diritto all’uguaglianza.
Al momento attuale 194 stati hanno aderito alla convenzione che l’Italia ha ratificato il 27 maggio del 1991 con la legge numero 176. Manca all’appello, un’eccezione eclatante: gli Stati Uniti d’America.
A Collodi, la città dei bambini italiani eccellenza, ogni anno viene sottolineata, con un convegno, con una rappresentazione, con una lettera alle scolaresche la necessità di far interiorizzare ad ogni generazione il sentimento contenuto degli articoli della norma che rende i bambini soggetti di diritto ed indica loro i doveri oltre che le possibilità che hanno di vivere la loro condizione di bimbi, di adolescenti, di ragazzi.
Carlo Lorenzini, l’autore di Pinocchio scrisse le sue avventure A puntate sul Giornale dei bambini, decidendo poi di raccoglierle pubblicando nel 1883 le avventure di Pinocchio-storia di un burattino , il libro per l’infanzia più noto e tradotto al mondo. Precedentemente aveva tradotto dal francese le fiabe di Perrault introducendo ai bambini italiani già nel 1875 i racconti internazionali con la raccolta di “ racconti delle fate” , ponendo così le basi di una nuova conoscenza del mondo fantastico. In quell’epoca epoca,( dal 1877 (entrò in vigore l’obbligo di frequentare di più piccoli hanno bisogno di testi che prima non esistevano. Si deve a Collodi anche l’impegno di scrivere romanzi adatti alla formazione dei più piccoli perché nasce un nuovo mercato di libri di testo per gli scolari e Carlo Lorenzini si impegna in questo senso. Questa sua storia dedicata ai fanciulli fa di lui il personaggio risorgimentale a cui si deve gran parte della cultura stessa dell’infanzia. Forse deriva anche da questo la decisione di cambiare il suo cognome con quello del luogo dove aveva vissuto da piccolo, si era formato ed affacciato alla vita. Da allora in Italia e nel mondo , PINOCCHIO, il burattino, che diventa un bambino è divenuto il prototipo di ogni fanciullo che attraverso difficoltà, punizioni, incontri ed esperienze acquisisce la sua personalità distinguendo il bene dal male, il giusto dallo sbagliato, ed introduce nel modo di pensare l’idea che il bambino ha diritti e doveri così come ribaditi dalla convenzione che oggi celebriamo.
Cari bambini, prima di salutarvi oggi voglio ricordarvi che a Collodi esiste un magnifico giardino, anzi due, ed una casa delle farfalle che si può esplorare anch’essa come un mondo a parte.
Il giardino che rappresenta la fiaba permette di ripercorrerne i momenti essenziali dei racconti, attraverso un percorso incantato dove la capacita’ di artisti mondialmente riconosciiuti si integra con un bosco di lecci che circonda la piazza decorata a mosaico di Venturino venturi in cui la sagoma di muretti perimetrali dialoga con le siepi di bosso similmente sagomate che delimitano il parco della villa garzoni limitrofa. All’ingresso la scultura in bronzo di Emilio greco accoglie tutti i bambini che continuano ad incantarsi di fronte all’opera di Marco ZanUSO che ha creato uno straordinario pescecane che ritmicamente i in onda con i suoi schizzi l’acqua che lo circonda. Nel giardino di Pietro Porcinai fitto di percorsi inconsueti, di un labirinto, di siepi sempreverdi si snodano le sculture che ancora oggi stupiscono perché nati in un altro tempo della nostra storia, producono nei grandi e nei piccoli abituati alle nuove tecnologie, emozioni antiche che sembrano nuove. Venite, entrate in questo mondo che vi appartiene!
Collodi è la città dei bambini per antonomasia e da qui indirizzo a tutti i piccoli e ai grandi che sono stati bambini un’esortazione ad applicare in ogni attività scolastica o lavorativa i diritti dei bambini in ogni azione della loro operatività.

Adele – Pinocchio Press Fondazione Nazionale C. Collodi

Comunicato stampa