La tutela e la valorizzazione del patrimonio naturale come opportuntà per un’economia possibile del territorio: sono gli obiettivi indispensabili e prioritari che Legambiente Valdinievole ha individuato nel corso di un incontro che si è tenuto a Pietrabuona alla presenza del sindaco di Pescia, Oreste Giurlani.
Il presidente di Legambiente, Maurizio Del Ministro, ha rinnovato l’invito a tutti gli amministratori di collaborare. Uno dei progetti che sta più a cuore a Legambiente è il riconoscimento da parte della Regione Toscana di una riserva naturale nell’Alta valle del Pescia. «Questo – sottolinea – permetterebbe di valorizzare e di incentivare attività agricole tradizionali, come ad esempio la pastorizia e la coltivazione del castagno».
Un altro motivo per difendere questo territorio è dato dal fatto che, fra le rarità di questo habitat, c’è la presenza dell’ululone appenninico, un piccolo anfibio considerato in pericolo d’estinzione. Proprio per questo, nel corso dell’incontro, Alessio Bartolini del Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio ha proposto di far usare alle greggi che pascolano nell’alta valle degli abbeveratoi di pietra e di legno, «eliminando le dannosissime vasche da bagno che vengono usate attualmente come abbeveratoi che, oltre ad avere un notevole impatto ambientale, finiscono per trasformarsi in trappole mortali per gli anfibi che scivolando sulle pareti lisce della vasca». È stato ipotizzato un progetto, magari finanziato dalla Regione, che potrebbe portare alla realizzazione di nuovi abbeveratoi di legno o di pietra.
Nel corso dell’incontro si è parlato anche del Centro di ricerca del Padule di Fucecchio. A questo proposito il sindaco di Pescia, Oreste Giurlani, ha confermato che la sua amministrazione aderirà al Centro e auspica che anche gli altri comuni della Valdinievole sostengano l’associazione e le politiche di tutela, di salvaguardia e valorizzazione di questa importante area umida, anche in chiave di un suo sviluppo turistico. «Da questo centro, rinnovato dall’ingresso di altri comuni, potranno anche partire le politiche di tutela e promozione di tutte le eccellenze naturalistiche della Valdinievole e della Valdelsa».
Fonte : Il Tirreno