Questa mattina nella sede di Viareggio della Camera di commercio della Toscana Nord-Ovest si è svolta la cerimonia di consegna dell’attestato di “Impresa Storica” a cinque imprese di due territori della Toscana Nord-Ovest, quello del Comune di Viareggio e del Comune di Forte dei Marmi. Festeggiano questo traguardo quattro stabilimenti balneari, Alaide S.r.l. (Forte dei Marmi), Bagno Angelo di Mattugini Alberto & C. S.a.s. (Forte dei Marmi), Stabilimento Balneare Alfea di Simonetti e C. Sas (Viareggio), Bagno Clorinda Bertuccelli di Cipriani Rinaldo e Gemignani Gaia e C. Sas (Viareggio) e un’agenzia marittima, Vannucci S.r.l. (Viareggio).
A consegnare il prestigioso riconoscimento – che certifica il patrimonio di esperienze e valori imprenditoriali che i fondatori hanno trasmesso alle generazioni successive – sono stati il presidente della Camera di Commercio, Valter Tamburini, l’assessore al turismo del comune di Viareggio, Alessandro Meciani e il vice sindaco del Comune di Forte dei Marmi, Andrea Mazzoni
“Con questa cerimonia -ha spiegato Valter Tamburini, presidente della Camera di commercio della Toscana Nord-Ovest- vogliamo celebrare il successo di quattro storici stabilimenti balneari e di un’importante agenzia marittima, la cui attività ultracentenaria, nata dal pionierismo e maturata attraverso eventi epocali e trasformazioni socio-economiche, continua ancora oggi a rappresentare un modello di qualità e tradizione. Vogliamo inoltre rendere omaggio al mare e ai territori di Viareggio e Forte dei Marmi, simboli di eccellenza a livello internazionale per il turismo, lo stile di vita, l’architettura, la moda, lo spettacolo, la nautica e i servizi, espressione di un’identità unica che li ha resi celebri nel mondo.”
Nel territorio della Toscana Nord-Ovest sono 91 le aziende storiche, così ripartite: 54 a Lucca, 15 a Massa Carrara e 22 a Pisa. L’elenco completo con i profili delle aziende storiche è disponibile all’indirizzo https://www.unioncamere.gov.it/imprese-storiche
Il Registro Nazionale delle imprese storiche italiane è stato istituito da Unioncamere in collaborazione con le Camere di Commercio e il coordinamento del Centro per la cultura di impresa nel 2011 in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. L’obiettivo di questo riconoscimento è di certificare il patrimonio di tradizioni, conoscenze e saperi cui sono legati da sempre lo sviluppo, la crescita e la promozione del territorio e premiare le imprese ultracentenarie che hanno saputo trasmettere alle generazioni successive il loro inestimabile patrimonio di competenze, nonché i valori fondanti del “fare impresa”. Il Registro annovera tutte le imprese, qualunque sia la loro forma giuridica ed il settore economico di attività, che risultino iscritte al Registro Imprese con continuità nello stesso settore merceologico da almeno 100 anni. L’iscrizione è gratuita ed aperta a tutti i tipi di impresa. Le adesioni al Registro avvengono su base volontaria a seguito della partecipazione ad appositi bandi online pubblicati periodicamente da Unioncamere.
In allegato profilo delle imprese, foto della consegna degli attestati e foto storiche
Profilo delle imprese
Vannucci S.r.l. – Profilo storico
L’agenzia marittima Vannucci fu fondata nel 1825 da Carlo Vannucci. I suoi figli, Benvenuto e Andrea, continuarono l’attività. Benvenuto operò a Genova, mentre Andrea, tra il 1888 e il 1890, si distinse come armatore di velieri. Nel 1923 la ditta ottenne grande notorietà, contando tra i suoi clienti importanti realtà commerciali. Mario, Atto e Benvenuto continuarono l’attività, con Mario che fece crescere significativamente l’impresa nel settore armatoriale e dei trasporti marittimi.
Nel periodo post-bellico, Andrea Vannucci, subentrato dopo la morte di Mario, affrontò la ricostruzione della Marina Mercantile, con attività di armamento e cantieristica, e ottenne incarichi importanti in ambito assicurativo. Con l’ingresso di Benvenuto (dal 1968), l’agenzia si espanse ulteriormente, con traffici internazionali e una forte connessione con i cantieri navali e l’import/export.
Negli anni ’90, la crescita dell’agenzia portò all’acquisto di unità e al passaggio allo yachting. Oggi, guidato da Paolo e Andrea, il gruppo Vannucci oltre alla tradizionale attività di agenzia marittima è attivo in vari settori, inclusi yacht management, consulenze doganali, assicurazioni, servizi portuali e immobiliari, continuando a prosperare in diverse aree del mondo marittimo e commerciale.
Alaide S.r.l. – Profilo storico
Clementina Ulivi e Angiolo Polacci vissuti nella seconda metà dell’Ottocento ottengono nel 1874 una concessione per installare “baracche balneari” sull’arenile di Forte dei Marmi. Allo stabilimento, costruito (come consuetudine di allora) da capanne di frasche e stuoie, viene dato il nome della piccola nipote Alaide. Tra la fine dell’Ottocento e primi del Novecento gli stabilimenti balneari di Forte dei Marmi erano divisi in stabilimenti per uomini posti a ponente del pontile caricatore, e quelli per donne posti a levante del pontile caricatore. Questo è il motivo per cui il Bagno Alaide di fine Ottocento e per molto tempo anche nel Novecento era “Bagno per sole femmine”. Alaide Polacci in Mattugini, che gestì il bagno per moltissimi anni subentrando ai nonni che glielo avevano dedicato, morì nell’ottobre del 1943. Ereditò la concessione la nipote Argentina Mattugini che, insieme al marito Giuseppe Maremmani, membro di una storica famiglia di Forte dei Marmi di calafati e costruttori di navicelli, condusse lo stabilimento balneare fino a epoche più recenti. Di generazione in generazione oggi lo stabilimento balneare Alaide è condotto dal figlio Giovanni, uno dei titolari del bagno.
Bagno Angelo di Mattugini Alberto & C. S.a.s. – Profilo storico
Nel 1873 la Regia Capitaneria di Livomo rilasciò una concessione demaniale per un tratto di spiaggia al signor Angiolo Polacci. Questi, padre di Giovanni, detto “Baffi”, era il nonno di Alaide Polacci a cui passò la concessione (che attualmente si estende lungo Bagno Alaide, Bagno Vasco, Bagno Angelo, Bagno Carlo, Bagno Annetta). La concessione di Angiolo, ereditata da Giovanni Polacci “detto Baffi”, passò a Angelo Polacci, fratello di Alaide Polacci, e a suo marito Angelo Mattugini. La signora Alaide Polacci (sposata con Angelo Mattugini) fu tra le prime donna nel 1903 all’età di 30 anni ad avere il brevetto di salvataggio. Negli anni ‘20 la Capitaneria di porto divise la concessione e la frazionò in parti più piccole con i nomi di Angelo, Alaide, Carlo, Annetta e una porzione di 27 metri all’Associazione Bagni di Forte dei Marmi. La parte terminale verso sud fu ceduta alla figlia Annetta Mattugini (Bagno Annetta) e, verso nord, Carlo Mattugini che da abile falegname vi costruì le prime cabine. Dopo Carlo Mattugini, subentrò il figlio Angelo che ha gestito l’attività fino al 2000 circa per poi passarla al figlio Alberto, che insieme alla famiglia porta avanti oggi lo stabilimento.
Stabilimento Balneare Alfea di Simonetti Simone e C. Sas – Profilo storico
L’attività dello stabilimento balneare venne avviata il 5 maggio 1910 e rimase per molti anni di proprietà delle sorelle Bargellini, Ines e Ermellina. Nel 1957 passò ai figli della nipote Messene Del Magro in Simonetti (Italo, Alfredo e Norge Simonetti) e successivamente agli eredi degli stessi – Simone, Stefano, Giulio e Luca Simonetti – attuali titolari.
Bagno Clorinda Bertuccelli di Cipriani Rinaldo e Gemignani Gaia e C. Snc (già iscritta dal 2011, ma quest’anno ha aggiornato il suo profilo e ritira per la prima volta l’attestato) – Profilo storico
Nel 1879, sulla spiaggia di Viareggio, vennero date in concessione le prime baracche balneari: tra i concessionari c’era anche il sig. Santini. Nel 1902 la signora Clorinda Rossi faceva la bagnina al Bagno Santini, mentre il marito, Samuele Bertuccelli detto Cecchetto (maestro d’ascia), in un capannone preso in affitto all’interno dello stesso Bagno, grazie al suo genio creativo creava il “patino”, mezzo di soccorso proprio per i bagnini. Il 22 marzo 1930 Samuele Bertuccelli acquistò il Bagno Santini composto da circa 40 cabine, parte sull’arenile e parte sul braccio in mare su palafitte, dette rotonde sul mare. Samuele diede al Bagno il nome di sua moglie, Clorinda Bertuccelli. Nel 1934 vennero smantellate le rotonde sul mare e il Bagno Bertuccelli si assestò sull’arenile nei suoi 25 metri lineari di spiaggia e con 60 cabine. Con la guerra e l’arrivo dei tedeschi venne ordinato lo sgombero dell’arenile. Le cabine furono smontate e il materiale di risulta affastellato in un locale di fortuna. Nel 1946 Samuele, coi suoi 86 anni, si rimboccò le maniche e, insieme alla figlia Jolanda, alla quale lascerà la gestione, rimontò il Bagno, con trentacinque cabine in maniera più spaziosa e comoda rispetto al passato. Jolanda e la sorella Adele portarono avanti l’attività fino al 1971, anno in cui subentrarono i figli di Adele – Licia, Zorama e Giuseppe Barsanti – insieme a Jolanda Bertuccelli. Nel 1986 fu la volta anche dei figli di Jolanda, Rinaldo e Italina Cipriani. Dal 1990 i figli di Jolanda Bertuccelli hanno rilevato la totale proprietà del Bagno. Nel 1998 il Bagno Bertuccelli, per mano dei due fratelli, ha subito una prima importante ristrutturazione, creando anche il bar fronte mare sull’ala sud, seguita poi nel 2005 dalla seconda ristrutturazione sul lato nord con il rifacimento dei servizi e nuove cabine. Oggi il Bagno Bertuccelli è gestito dai figli di Italina Cipriani, Giacomo e Gaia Gemignani, la terza generazione della famiglia.


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