Luigi Marroni, assessore regionale alla sanità regionale ieri mattina ha fatto visita all’ospedale San Jacopo di Pistoia, al reparto di Pediatria, dove ha portato i doni della Regione ai bimbi ricoverati. E’ stata anche l’occasione per fare il punto sulla situazione dell’ospedale di Pescia.

Marroni ha affermato che non esiste alcun pericolo di riduzione per l’ospedale pesciatino: l’assessore ha tranquillizzato chi teme che il personale dell’ospedale di Pescia possa subire riduzioni o trasferimenti, rispondendo come questi siano timori infondati dal momento che su quell’ospedale sono state investite molte risorse.

Per quanto riguardo il problema della carenza di personale, Marroni ha ricordato come l’azienda ospedaliera debba fare i conti con la legge finanziaria, e quindi con i limiti di spesa.

A Pescia, comunque, sono stati appena assunti 8 infermieri e 5 Oss per il Pronto soccorso.

Fonte: La Nazione

Il commento di I LOVE PESCIA

Tante belle parole, ma essendo stato ricoverato recentemente 13 giorni al nostro ospedale ho potuto constatare come delle 6 sale operatorie ne funzionino solo due a tempo pieno costringendo a turni massacranti gli operatori che dovendo dare la precedenza alle urgenze spesso sono costretti a rimandare da un giorno all’altro gli interventi meno importanti lasciando anche per due giorni i pazienti in ansia e in digiuno, come nel comparto infermieristico, vi siano persone piene di umanità e professionalità, che nonostante la loro abnegazione arrivano appena a soddisfare le numerose richieste dei pazienti, come il personale addetto alle pulizie con grande forza d’animo sia adibito anche alla somministrazione di pasti. Sembra che mentre ai bassi livelli si “sgobbi come ciuchi” non si voglia affatto ridurre il numero dei dirigenti e le molte spese per l’edilizia sanitaria. Caro assessore oltre le parole ci vogliono i fatti! L’OSPEDALE DI pESCIA è STATO DEPOTENZIATO E LO SAPPIAMO TUTTI E “CHIUDERE LA STALLA QUANDO I BUOI SONO SCAPPATI” sembre una presa in giro per tutti i fruitori del Cosma e Damiano che era un vero gioiello nel comparto della disastrata sanità pubblica e che così dovrebbe ritornare!