Nuovo intervento del dott.Francesco Conforti sui problemi della sanità.
«I parcheggi dell’ospedale rappresentano un problema che deve essere affrontato e risolto, con la massima trasparenza e rispetto verso tutti, senza annunci fuori tempo, e con la consapevolezza che, in questi casi, ci saranno comunque sempre degli scontenti (vedi S. Jacopo a Pistoia). I problemi del nostro ospedale, però, sono ben altri e i parcheggi ne rappresentano solo una piccolissima parte, certo non la più importante. Il problema principale, infatti, è molto più serio e grave e riguarda il “depotenziamento” del nostro ospedale e il ruolo che esso può e deve continuare a svolgere per Pescia e tutto il territorio. Per questo, già da tempo, abbiamo sottolineato la necessità assoluta di ridiscutere interamente il Piano di riorganizzazione sanitaria approvato a Pistoia appena nel giugno 2013».
Torna a lanciare l’allarme l’assessore alla sanità Francesco Conforti, e lo fa nello specifico (come vediamo più avanti) in riferimento anche a pediatria. «Oggi lo ribadiamo con più forza – dice – perché il Piano, in questi mesi, ha dimostrato e continua a dimostrare, in maniera sempre più evidente, di non essere in grado di garantire risposte adeguate ai bisogni di salute dei cittadini di Pescia e della Valdinievole. Vicende quotidiane sempre più inquietanti sono sotto gli occhi di tutti, anche di chi si ostina a non vedere e tace, sottovalutando rischi che noi giudichiamo inaccettabili. Per tutti, chiediamo fin da subito la riapertura di un reparto di Pediatria, sia pure ridimensionato, ma pur sempre un reparto e quindi un punto di riferimento sicuro per tutti, senza viaggi allucinanti oltre il Serravalle».
Dunque la battaglia vera deve essere combattuta su questo fronte, «sulla capacità di dare risposte certe, pronte e affidabili nell’interesse primario dei cittadini. Ma su questo fronte continuiamo ad essere soli, senza la minima traccia della solerzia e della attenzione usata verso i parcheggi e non è difficile capirne il motivo. Ridiscutere il Piano sanitario, infatti, mette in crisi rapporti “collaudati” con la Regione che ha elaborato il piano, mentre molto più semplice è rivolgersi ai Parcheggi».
Insomma, per Conforti « è davvero giunto il tempo di scelte importanti e difficili che richiedono il coraggio e la libertà di saper dire anche di no, quando è in gioco un valore primario assoluto come la salute. A giro, però, ci sono troppi “Yes Man sempre pronti a srotolarsi come tappetini a ogni dettato della Regione, e Pescia questa esperienza l’ha già fatta anche troppe volte in passato, con esiti disastrosi (ricordate l’accorpamento della virtuosa Usl 7 di Pescia e Valdinievole nella attuale ASL 3 di Pistoia?). Certo, per la normale vita amministrativa, è necessario relazionarsi con la Regione, ma mai da subalterni, esperti solo nel copia-incolla delle direttive di Firenze».
Fonte Il Tirreno