Ieri, giovedì 13 febbraio, alla presenza del sindaco Alessandro Tomasi e dell’assessore alla Cultura Benedetta Menichelli, l’artista Renato Ranaldi ha donato al Comune di Pistoia 21 libri, per un totale di 22 volumi inerenti la sua opera, pubblicati a partire dagli anni Ottanta, per arricchire la biblioteca dei Musei Civici nel mezzanino del Palazzo Comunale.

«La donazione di Renato Ranaldi – sottolinea l’assessore Menichelli – rappresenta un arricchimento prezioso per la biblioteca dei Musei Civici di Pistoia, non solo per il valore documentario delle pubblicazioni, ma anche per il legame che l’artista ha instaurato con la nostra città nel corso dei decenni. Questa donazione testimonia l’importanza della memoria artistica e culturale e consolida il ruolo dei nostri Musei come centri di ricerca e approfondimento. Ringraziamo Ranaldi per questo gesto di grande generosità, che contribuirà a valorizzare ulteriormente il patrimonio culturale pistoiese.»

Ranaldi ha una frequenza assidua con Pistoia fin dagli anni Settanta, epoca in cui stringe amicizia con artisti quali Fernando Melani, Donatella Giuntoli, Luciano Fabro, Adolfo Natalini, Lando Landini, Gianfranco Chiavacci. Al 1994 risale la sua personale a Palazzo Fabroni, curata da Bruno Corà, alla quale seguono le partecipazioni alla collettiva Continuità: arte in Toscana 1968-1989, a cura di Daniel Soutif, nel 2002, e al progetto culturale Sonde a cura di Bruno Corà e Mauro Panzera, nel 2004. La sua opera Trino (1994), in ottone e lamiera zincata, è esposta in una sala della collezione permanente al primo piano del Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni; mentre dal 2017 l’opera Axis Mundi è sistemata nella grande nicchia delle Mura Urbane pistoiesi, all´altezza dell´intersezione tra via Fonda e via Zamenhof.

La biblioteca specializzata di cui dispongono i Musei Civici di Pistoia è dotata di sezioni specifiche relative alle tipologie dei beni presenti nelle raccolte, agli artisti, alle fonti e al patrimonio storico artistico della città e del territorio, alla legislazione dei beni culturali, alla museologia e alla museografia, alla didattica museale; dispone di annate complete e in sviluppo di alcune riviste di settore. E’ consultabile da parte del pubblico, a fini di ricerca, su appuntamento e con l’assistenza di un operatore dei musei.

Renato Ranaldi (Firenze, 1941) esordisce con la pittura nel 1962. La sua ricerca prosegue, nell’esperienza multipla di accostamenti di tecniche e materiali, all’insegna del disegno dal quale proviene tutta la sua opera plastica. Nel 1988 viene invitato da Giovanni Carandente alla XLIII Biennale di Venezia con una sala monografica di scultura. Ha esposto in Italia e all’estero in gallerie e musei. A questa costante attività si affianca, nel corso degli anni, quella di scrittore, autore di libri quali Tebaide, Gli Ori, 2010, Calamaio mistico, Le Lettere, 2014, e Ala Spazzina, Le Lettere, 2021, oltre alla partecipazione a riviste di arte e letteratura con numerosi saggi.

In allegato due foto della cerimonia di consegna che ritraggono il sindaco Tomasi, l’assessore alla Cultura Menichelli, la direttrice dei Musei Civici Elena Testaferrata insieme a Renato Ranaldi.

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