Abbiamo appreso con preoccupazione la decisione della Corte Costituzionale che ha respinto il ricorso di alcune Regioni tra cui la Toscana contro la norma dell’attuale Governo nazionale che prevede il taglio di 24 istituti comprensivi in Toscana nei prossimi tre anni.
Riteniamo gravemente sbagliata la scelta del Governo nazionale di ridurre il numero di istituti scolastici perché non si tratta solo della perdita del dirigente scolastico ma anche di un indebolimento dei servizi amministrativi agli alunni.
Pescia è il secondo polo per istituti scolastici in provincia di Pistoia e dunque la decisione del Governo nazionale, che adesso dovrà essere purtroppo applicata, rischia di avere effetti anche sul nostro territorio.
Chiediamo pertanto al Governo nazionale di modificare le proprie leggi: non sono i dirigenti scolastici ed il personale ad essi collegato gli sprechi di questo Paese, le inefficienze sono ben altre. E ogni euro per la scuola, sia per edilizia che per personale, non è una spesa ma un investimento sul futuro delle nuove generazioni.
Pescia, città che ogni giorno accoglie tantissimi studenti e nel cui territorio è stata ideata la storia del burattino più famoso del mondo che appassiona donne e uomini di ogni età, segue con preoccupazione queste scelte che penalizzano l’educazione delle nuove generazioni e chiede al Governo di ripensarci subito.
Uniti per Pescia con Franchi Sindaco
Comunicato stampa