Si intitola Storia della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Credito, risparmio, territorio (1831-1992) il volume che ricostruisce dettagliatamente le vicende della banca che, per il suo stretto legame con il territorio pistoiese, per oltre un secolo e mezzo vi ha svolto un ruolo significativo sul piano economico e sociale.

“Questa pubblicazione – spiega Lorenzo Zogheri, presidente di Fondazione Caript – è nata per valorizzare l’Archivio storico della Cassa di Risparmio che ci è stato affidato da Intesa Sanpaolo. Ne emerge uno spaccato di notevole interesse sulle trasformazioni del nostro territorio nel periodo che va dall’epoca risorgimentale sino all’acquisizione da parte della stessa Intesa. Per la Fondazione, naturalmente, si tratta anche di riaffermare il legame storico con la banca da cui ha avuto origine”.

Il volume, edito da Laterza, è frutto di uno studio condotto da tre autori: Pier Francesco Asso, docente di storia dell’economia all’Università di Palermo; Sebastiano Nerozzi, docente di storia del pensiero economico all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Sara Selmi, ricercatrice all’Università di Foggia, con l’appendice iconografica a cura del professor Andrea Ottanelli.

La presentazione del libro è stata scritta dal professor Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo che in un passaggio sottolinea come “il volume, basato su rigorose ricerche attinte dai materiali dell’Archivio storico della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia – da alcuni anni conferito da Intesa Sanpaolo alla Fondazione Caript –, è ulteriore espressione della felice relazione che lega le nostre istituzioni. Un legame, quello tra il Gruppo, la Cassa e la Fondazione, che si rafforza nel tempo e che guarda al territorio per contribuire, in un impegno comune, al suo sviluppo economico, sociale e culturale”.

Dalla formale costituzione avvenuta il 14 agosto 1831 da parte di un nucleo di soci riunito attorno a Niccolò Puccini, la storia della Cassa di Risparmio è ricostruita attraverso un percorso che ha per tappe principali il lungo processo per rendersi autonoma dalla Cassa di Risparmio di Firenze, la crisi di fine Ottocento e l’epoca giolittiana, le complesse vicende legate ai due conflitti mondiali sino all’importante contributo dato alla ricostruzione post-bellica e al successivo sviluppo del territorio. Sul quale la banca ha lasciato un segno profondo, anche dal punto di vista urbanistico, con la costruzione di Palazzo Azzolini che ridisegnò l’area del centro storico di Pistoia adiacente a piazza del Duomo.

Il libro sarà presentato a Pistoia con un incontro aperto al pubblico a Palazzo de’ Rossi, sede della Fondazione, venerdì 28 giugno alle 16.30. A parlarne, assieme agli autori, saranno Giuseppe Conti, professore di storia economica all’Università di Pisa e Andrea Ottanelli, ricercatore.

Nella foto: Palazzo Azzolini

Riccardo Fineschi
Ufficio stampa e comunicazione Fondazione Caript
Tel. +0390573974222
riccardo.fineschi@fondazionecaript.it
www.fondazionecaript.it

Comunicato stampa