Pubblichiamo il comunicato pervenutoci  da Fratelli d’Italia-A.n. contenente la posizione del partito sull’ipotesi di costruire una moschea a Pescia, come richiesto da fedeli musulmani locali :

“Premettendo che una Moschea ufficiale ,garantisce molto di più di una non ufficiale,non possiamo esimerci da non esprimere le nostre considerazioni nel merito di una presunta (sempre meno presunta)futura costruzione di una Moschea, nei pressi della stazione ferroviaria di Pescia.Noi pensiamo che per prima cosa il Comune debba elaborare un regolamento comunale,per evitare in futuro che le Moschee nascono come funghi,inoltre in tale regolamento si dovrebbe vietare la concessione di aree pubbliche e finanziamenti pubblici comunali per la costruzione delle stesse,nel caso che invece siano aree o immobili di privati ,devono essere garantiti i requisiti massimi sul pluralismo,la sicurezza,la tracciabilità dei finanziamenti,inoltre sulle aree private devono esserci condizioni stringenti  sui soggetti proponenti e i futuri Gestori,e sopra a tutti i requisiti urbanistici e di viabilità e del potenziale delle aree di parcheggio disponibile,e della sopportazione del traffico nella zona.Noi pensiamo senza che l’ideologia ci faccia ombra ,che a Pescia non vi sia attualmente un solo metro quadro di territorio predisposto per la costruzione di  una Moschea,che non accoglierebbe solo i nostri concittadini di religione islamica ,ma tantissimi altri provenienti dai comuni e le Provincie limitrofe,visto la Stazione Ferroviaria a pochi metri e gli ampi parcheggi disponibili,trasformandoli di fatto da uso pubblico ad uso e supporto della Moschea,con i conseguenti disagi per tutti. Considerando che di questi tempi non ci sono sufficienti garanzie da parte del mondo islamico a causa delle frange più integraliste,la miglior cosa sarebbe a nostro avviso che venisse indetto un REFERENDUM , se pure la proposta può apparire  istituzionalmente “forzata” appare come la migliore soluzione per verificare la disponibilità dei cittadini del comune di Pescia, all’accoglienza di tale progetto, evitando  così pericolose frizioni future che potrebbero poi rilevarsi pericolose.Temiamo  sinceramente che le scelte che( se)dovrà prendere il sindaco ,più che dettate  da un puro afflato garantistico , non sia invece mirate a favorire una determinata frazione della sinistra,concretizzando  oggi le promesse elettorali di ieri.Dimenticando però che le esigenze i valori per cui si deve lottare non sono quelle altrui,ma pure e soprattutto quelle che da sempre informano e sorreggono la cultura italiana(sempre che di valori nazionali sia ancora lecito parlare!)”

 

Comunicato stampa