Pubblichiamo il comunicato concernente il nuovo libro Salute Negata su la Sanità Toscana dopo la riforma del governo Rossi  :

Un viaggio nei territori della Toscana – dalla Garfagnana alla Lunigiana, dalla montagna pistoiese all’isola d’Elba per raccontare come sono cambiati i servizi sanitari regionali dopo la riforma del governo Rossi.

Di questo parla “Salute Negata”, libro scritto a quattro mani da Daniele Rovai e Maria Salerno, edito dalla empolese AB edizioni e da oggi disponibile in tutte le principali librerie toscane.

Il libro racconta la storia di un cambiamento secondo una duplice prospettiva: quella della politica, che questa riforma l’ha voluta, l’ha votata frettolosamente senza ricercare alcuna forma di confronto con gli operatori sanitari e l’ha sponsorizzata oltremodo e quella dei cittadini, che nel giro di pochi anni hanno visto interi reparti tagliati, servizi sviliti, liste d’attesa allungate a dismisura.

Nel 2015 è nato un grande movimento dal basso per chiedere che la sanità toscana tornasse a mettere al centro i cittadini, che non vogliono essere numeri, che non vogliono vedere accorpare e accentrare i servizi nei capoluoghi, a scapito di chi vive nelle aree periferiche, montane ed insulari, senza peraltro riuscire a rispondere in modo adeguato al bisogno di cure.

L’impoverimento del servizio pubblico spalanca le porte al privato(che riesce a rispondere in tempi più brevi) e al business delle polizze assicurative.Il libro affronta, dunque, il tema della “privatizzazione” di fatto del sistema sanitario, non solo regionale, ma nazionale. “Operazione” questa, che il sistema si guarda bene dal palesare, preferendo giustificare i tagli con la mancanza di risorse e il bisogno endemico di “risparmiare”, quando in realtà esiste una scelta deliberata di diminuire via via gli investimenti nel settore sanitario determinando un progressivo collasso del servizio pubblico a favore del privato. Nel 2016 la spesa sanitaria italiana, ha toccato il livello più basso degli ultimi dieci anni (il 6,6% del pil), relegando l’Italia al terzultimo posto fra i Paesi Ocse.

Ancora, un capitolo è dedicato al famigerato buco di Massa Carrara, una voragine di 420 mila euro da cui è scaturita una sola condanna, quella di Ermanno Giannetti,ex direttore amministrativo della stessa Asl, che nel novembre del 2012 fu condannato per peculato. È stato ritenuto colpevole di aver sottratto, negli anni, circa un milione di euro. E il resto dei soldi? Ad oggi non si capisce che fine abbiano fatto, quello che si può immaginare è che a farne le spese in termini di costi delle prestazioni e contrazione dei servizi territoriali, siano stati e continuino ad essere i cittadini.

Maria Salerno è giornalista, segue la cronaca e la politica della Valdinievole per Il Tirreno. Appassionata da sempre di giornalismo investigativo e di inchiesta, ha iniziato a lavorare a Palermo per La Sicilia e il Quotidiano di Sicilia, dove si è occupata di casi di mala amministrazione, assenza di trasparenza e diritti negati. Convinta sostenitrice del potere dell’informazione, di quella parte che non è in mano al potere costitito almeno, ha scelto di dedicare parte del suo impegno civile a diffondere la presa di coscienza da parte della gente.

Daniele Rovai, di professione grafico, nel 2005 scopre la passione per il giornalismo investigativo. Inizia a scrivere su tematiche energetiche, ambientali e sanitarie. Nel 2008 si interessa della gestione della chiusura delle centrali nucleari ereditate dalla stagione atomica degli anni ’70. La sua ricerca è d’aiuto alla realizzazione del reportage “L’Eredità” di Sigfrido Ranucci di Report uscito nel 2008; un anno dopo pubblica per la casa editrice UTET, all’interno del saggio “Il nucleare impossibile”, l’inchiesta dal titolo “Sogin: un’esperienza allarmante”. Nel 2012 si interessa alla costruzione dei 4 nuovi ospedali toscani, che nel 2013 diventa un libro con il titolo ” La Nuova Sanità Toscana – la costruzione dei 4 nuovi ospedali e la legge truffa del project financing” edito da Andromeda.

Alessandro Bastari

Maria Salerno

Daniele Rovai

Comunicato stampa