Pubblichiamo il comunicato stampa  della Fondazione Carlo Collodi:

 

“Apprendiamo dalla stampa di una indagine in cui risulta coinvolto il sindaco Oreste Giurlani, ove, fra l’altro, viene citato il progetto del “nuovo Parco di Collodi” ed inerente suoi presunti rapporti con società private.

 

Sentiti i componenti del direttivo della Fondazione, riteniamo necessarie alcune precisazioni, al fine di sgombrare il campo da possibili equivoci che potrebbero pregiudicare il significativo percorso fin qui compiuto dalla Fondazione Collodi e da tutti le Istituzioni nazionali e locali coinvolte verso il Parco Policentrico Collodi Pinocchio.
La Fondazione Nazionale Carlo Collodi ha elaborato e proposto il progetto del Parco Policentrico Collodi Pinocchio compiendo finora un percorso a livello di governo centrale, di Regione Toscana e degli enti locali. Di tale processo non hanno fatto parte società private a fini di lucro.
Per la futura realizzazione del Parco Policentrico è prevista la costituzione di una S.p.A. a cui la Fondazione conferirà i propri beni materiali ed immateriali e i privati potranno – con procedura di evidenza pubblica – apportare beni e capitali se coerenti con le finalità di edutainment del progetto.
Rispetto alle proposte avanzate da una società con sede in Pescia concernenti la realizzazione di un grande parco sulle colline tra Collodi e Pescia, la Fondazione nell’aprile 2015 aprì le porte ad una collaborazione che allora si immaginava potesse essere corretta e proficua, autorizzando anche l’uso dei propri marchi. Alla luce dei successivi comportamenti della stessa società che passava dal progetto del grande parco a interventi di minore spessore sul territorio di Collodi, in contrasto con gli aspetti culturali, finanziari ed operativi del progetto della Fondazione, la stessa, nel febbraio 2016, ritirò ogni appoggio alle attività di tale società e sospese l’autorizzazione all’uso dei propri marchi. Da allora nessun rapporto vi è più stato tra la Fondazione e detta società.
La Fondazione Collodi non è peraltro al corrente di rapporti con altri interlocutori privati per la realizzazione del parco, se non con quelli di livello nazionale e internazionale direttamente contattati con successo dalla Fondazione che nulla hanno a che vedere con questioni locali.

La Fondazione Collodi è consapevole che non sarà breve l’iter del progetto del parco policentrico Collodi Pinocchio, anche e soprattutto per l’esigenza di dotare un parco così esteso di infrastrutture viarie di arrivo e circonvallazione di Collodi e di parcheggi adeguati. Pertanto ha elaborato e proposto un primo piccolo ampliamento del Parco di Pinocchio – dalla Fondazione interamente finanziato – su un terreno adiacente di circa 5.000 mq., anche al fine di dimostrare la fattibilità del progetto complessivo ai finanziatori privati.

 

Questo progetto del “Paese dei Balocchi”, che porterà comunque un primo beneficio al turismo ed all’economia dell’intero territorio, è stato presentato come Puc per l’approvazione al Comune di Pescia il 14 febbraio 2017. Pur essendo già prevista la destinazione urbanistica del terreno ad ampliamento dell’attuale Parco, il Comune ha evidenziato la necessità di procedere ad una variante urbanistica semplificata promettendo tempi assai brevi”.

Fonte: Fondazione Nazionale Carlo Collodi