Confcommercio interviene sulle iniziative e le manifestazioni di varia natura che negli ultimi week-end hanno coinvolto il centro storico di Pescia chiudendolo al traffico e limitandone l’accessibilità e propone di spostarle fuori dal centro per non danneggiare le attività commerciali
Scontento tra i commercianti della zona, che hanno subito un notevole calo degli acquisti nel corso dei 3 sabati di settembre (su quattro complessivi) interessati dagli eventi.
“Un dato – si legge nella nota di Confcommercio – che va aggravandosi se si considera che il sabato pomeriggio rappresenta il momento settimanale di maggior profitto per i commercianti pesciatini, i quali possono godere dell’aumento del numero di cittadini che passeggiano per le vie della città e frequentano nei negozi.
È dunque necessario, al fine di non aggravare la già complessa situazione economica, rivedere le modalità di svolgimento delle manifestazioni e, in particolare, stabilire orari e luoghi che non danneggino il commercio locale, limitandone il normale svolgimento delle attività.
A questo proposito Confcommercio propone di individuare una zona più propensa ad accogliere le diverse tipologie di manifestazioni – solitamente ambientate nel centro storico – e, al contempo, di dilatare nel tempo la messa in atto di tali iniziative in modo da evitare che si verifichino perdite di profitto come quelle subite dai negozi a settembre.
“Riconosciamo il diritto di tutti a manifestare e a vivere la città con iniziative ed eventi” afferma Alessio Pagni, presidente della delegazione Confcommercio di Pescia. “È doveroso, però, tenere conto delle esigenze del tessuto commerciale esistente a Pescia. Le attività non possono permettersi di perdere clienti e occasioni di vendita, a maggior ragione se le iniziative si concentrano nello stesso mese. Per questo è necessario individuare nuovi spazi in grado di dare visibilità alle iniziative e, al contempo, rispettare i bisogni delle imprese del centro cittadino, ancora oggi duramente colpite dalle conseguenze della crisi”.
Fonte: Confcommercio