Intensa attività nel 2016 del Commissariato di P.S. di Pescia che ha diramato i dati della grande attività svolta per garantire la sicurezza e la legalità nel territorio di sua competenza :
- Gli interventi effettuati su richiesta dei cittadini alla sala operativa dagli equipaggi in servizio di controllo del territorio della squadra volante sono stati oltre 350 mentre nel corso dei posti di controllo su strada sono stati identificati circa 2800 soggetti di cui 589 di nazionalità straniera e controllati 1130 veicoli; presso l’ufficio denunce sono state raccolte oltre 350 tra denunce e querele, mentre i controlli disposti ai soggetti sottoposti a detenzione/arresti domiciliari e a misure di prevenzione ammontano a 650.
In particolare sono stati effettuati diversi interventi a seguito di attivazione di Codice rosa presso il locale ospedale per maltrattamenti nei confronti di donne e minori, per i quali è scattato l’allontanamento dalla casa familiare del maltrattante; diversi anche i casi di atti persecutori per uno dei quali è stata adottato nei confronti dello stalker un provvedimento preventivo di ammonimento che ha impedito quella triste escalation che sovente caratterizza questa tipologia di crimine;
- i denunciati a seguito di attività investigativa in stato di libertà ammontano a oltre 80 soggetti, mentre 6 sono stati gli arresti in flagranza di reato e in esecuzione di misure cautelari: 2 per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, 1 per rapina e lesioni personali, 2 per furto aggravato e 1 per riciclaggio e impiego di denaro;
- 2 gli avvisi orali notificati e ben 17 fogli di via obbligatori, misure di prevenzione cui si fa ricorso per allontanare dal territorio le persone sospette ed i pregiudicati provenienti da altre province;
- anche per il decorso anno numerosi sono stati i casi di denunce di furto di iphon di ingente valore, che sono stati rintracciati attraverso l’analisi dei tabulati telefonici e recuperati durante perquisizioni all’uopo autorizzate; inoltre, personale dell’ufficio controllo territorio ha proceduto a ricostruire – risalendo alla casa costruttrice – le complesse vicende di un natante con motore del valore di oltre 50.000 euro che, acquistato tramite un sito di annunci da un privato, è risultato rubato nel 2009 nella vicina provincia di Lucca.
- effettuate anche diverse perquisizioni sia personali che domiciliari per la ricerca di sostanze stupefacenti ed armi che hanno portato al sequestro complessivo di 20 gr. di eroina di cui una parte celati in 16 ovuli e ingeriti e 2 gr. di marijuana; mentre risultano essere state sequestrate anche diverse armi con relativo munizionamento perché detenute illegalmente o per motivi cautelari stante il venir meno in capo ai soggetti detentori dei requisiti di affidabilità. Sempre in materia di armi si è proceduto nel corso del 2016 anche alla revisione straordinaria dei requisiti psicofisici dei soggetti detentori di armi con 62 controlli presso i luoghi di detenzione, mentre 39 sono state le armi ritirate per essere avviate alla rottamazione. A ciò si aggiunga che solo nel 2016 sono state rilasciate 320 licenze armi uso caccia, sportivo e carte europee, nonché diverse autorizzazioni all’esportazione di armi, tra cui ricordiamo con orgoglio anche quella al campione olimpico Rossetti; sono state poi rilasciate 5 licenze di pubblica sicurezza per luminarie e attività orafa, oltre 1200 passaporti e 550 permessi di soggiorno.
- intensa l’attività anche sul fronte dell’ordine pubblico che ha visto le donne e gli uomini del commissariato impegnati in occasione delle principali ricorrenze locali (il palio dei rioni, nottambula, l’insediamento del vescovo Filippini, la festa dello sport, il Capodanno in piazza e tante altre), alcuni dei quali hanno visto la partecipazione di migliaia di persone, nonché delle manifestazioni di protesta tra le quali le diverse iniziative in difesa degli animali a Pescia e della sicurezza a Chiesina Uzzanese.
- Infine, diversi gli interventi di soccorso pubblico effettuati congiuntamente ai volontari della protezione civile e ai vigili del fuoco sulle colline alla ricerca di dispersi nelle aree boschive ed in occasione dell’alluvione che ha interessato la zona.
Su richiesta del questore Salvatore La Porta i servizi di controllo del territorio in prossimità delle festività natalizie sono stati intensificati e integrati anche con servizi antiborseggio ed antirapina nelle zone dello shopping, e sono stati effettuati controlli mirati presso i pubblici esercizi del territorio, le sale slot e Vlt ed i locali di intrattenimento; alcune attività sono state effettuate anche con il concorso con altri organi di controllo quali Vigili del fuoco ed Ispettorato del lavoro; numerose le sanzioni elevate ai trasgressori relativamente al rispetto della normativa in materia di sicurezza e lavoro, così come le denunce all’autorità giudiziaria per le violazioni di rilievo penale.
In occasione di tale consuntivo di inizio anno la polizia vuole rivolgere un appello alla cittadinanza tutta con riguardo a un fenomeno criminoso purtroppo diffuso e particolarmente inviso: la truffa; si tratta di un reato che viene commesso da esperti criminali senza scrupoli che, facendo leva sovente sugli affetti più cari soprattutto delle persone più vulnerabili, riescono a farsi consegnare denaro o oggetti preziosi. Il modus operandi diffusosi di recente, articolato e studiato nei minimi particolari, viene realizzato con uno schema semplice che prevede un primo contatto telefonico da parte di un soggetto che si qualifica quale avvocato o appartenente alle forze dell’ordine, il quale informa l’ignaro malcapitato che un parente prossimo è trattenuto presso i loro uffici per aver commesso un reato e per poterlo rilasciare è necessario pagare una “cauzione”; poiché tali soggetti sono in possesso di informazioni dettagliate e di notizie riservate, quali dati anagrafici, posto di lavoro ed altro, che hanno raccolto nei giorni precedenti, l’interlocutore non ha motivo di dubitare e cade nel tranello. A questo punto si presenta presso l’abitazione un sedicente avvocato o, sovente, un soggetto che millanta di essere appartenente alle forze di polizia, che prende in consegna la somma disponibile od oggetti preziosi, rilasciando anche una ricevuta. Una simile procedura non è prevista nell’ordinamento giuridico italiano, tantomeno è consentita.
A tale proposito il commissariato invita tutta la cittadinanza a diffidare di quanti, di persona o tramite il telefono, millantando di essere appartenenti alle forze dell’ordine, avanzano richieste di tal genere ed a non esitare a contattare la polizia di Stato tramite il numero di emergenza gratuito 113, componendo preferibilmente il numero personalmente e dal proprio telefono.
G.G.