Visto l’andamento climatico e le previsioni meteo Regione Toscana ha decretato lo stato di grave pericolosità per lo sviluppo degli incendi boschivi dal 9 al 24 settembre compresi ed è pertanto VIETATO l’abbruciamento di residui vegetali l’accensione di fuochi all’aperto. Lo ricorda Coldiretti Pistoia, che evidenzia che le sanzioni per chi non rispettasse i divieti possono essere di migliaia di euro.
“Un provvedimento a tutela anche degli stessi agricoltori –spiega Francesco Ciarrocchi, direttore di Coldiretti Pistoia- viste le importanti conseguenze sulle aziende del settore primario prodotte dagli incendi: nei primi 9 mesi dell’anno scorso in tutta la Toscana 591 incendi hanno causato un danno stimato in 3 milioni di euro, con una superficie boscata percorsa dalle fiamme di 2.247 ettari, più che il doppio rispetto alla media degli ultimi 7 anni”.
E visto il protrarsi del caldo è stato approvato il Decreto Dirigenziale n. 19107/2023 che istituisce il periodo a rischio di incendi boschivi da domani 9 settembre al 24 settembre 2023 con conseguente divieto assoluto di abbruciamento dei residui vegetali e l’accensione di fuochi all’aperto su tutto il territorio regionale .
I divieti
In tale periodo valgono gli stessi divieti di abbruciamento dei residui vegetali (agricoli e forestali) ed accensione di fuochi previsti nel periodo estivo –spiega Coldiretti Pistoia-.
Nel “periodo a rischio incendi” e negli altri periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, eventualmente individuati dalla Regione, vige il divieto assoluto di qualsiasi tipo di abbruciamento indipendentemente da orari e da distanze dal bosco.
Pertanto il mancato rispetto del divieto comporta l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge da parte degli organi competenti, anche di migliaia di euro.
Per segnalare un principio di incendio boschivo si prega di contattare tempestivamente il Numero verde 800.425.425 della Regione Toscana o il 115 dei Vigili del Fuoco

Ufficio stampa Coldiretti – Pistoia

Nella foto : Francesco Ciarrocchi – direttore Coldiretti Pistoia.
Comunicato stampa