Visto i numerosi articoli usciti sui giornali sui progetti riguardanti
i progetti di nuovi Parchi di Pinocchio a Collodi, il Sindaco di Pescia Giurlani ha inviato la seguente lettera alla Fondazione Carlo Collodi e Alla Soc. Metamorfosi.
” Al Presidente della “Fondazione Nazionale Carlo Collodi”
Dott. Pier Francesco Bernacchi
Al Presidente del Consiglio d’Amm.ne della “Società Metamorfosi”
Dott Federico Incerpi
LORO SEDI
Il Comune di Pescia ha ricevuto sia dalla Fondazione Collodi che dalla Società Metamorfosi la presentazione di ipotesi progettuali diverse per lo sviluppo di sistemi parco incentrati sul tema di Pinocchio e riguardanti Collodi e i suoi dintorni. Ambedue le ipotesi progettuali fanno riferimento all’accordo di programma stipulato nell’anno 2001 fra la Regione, i Comuni di Pescia e Capannori, le due rispettive Province di Pistoia e Lucca e la Fondazione Nazionale Carlo Collodi.
Quel complesso ed importante accordo di 15 anni fa, su cui si riponevano tante speranze ed aspettative da parte della nostra Comunità, prevedeva una serie di passaggi il cui faticoso avvio ha riguardato solamente una piccola parte delle azioni previste e di fatto non è mai pienamente decollato.
Oggi pare profilarsi un rinnovato importante interesse di alcuni soggetti istituzionali e anche del settore privato a rilanciare l’idea di un parco tematico incentrato sul protagonista della fiaba del Lorenzini, progetti di notevoli dimensioni e la cui realizzazione comporterebbe importanti prospettive di sviluppo turistico ed economico riguardanti non solo Collodi ma tutta l’area circostante e con una rilevanza concreta che supererebbe i confini locali e regionali andando ad assumere interesse turistico nazionale e sovranazionale.
E’ un’opportunità che non può essere sprecata, e questa volta dovrà essere fatto ogni sforzo perché finalmente le enormi potenzialità offerte dal legame con il territorio della fiaba del Lorenzini siano messe a frutto.
Nel concreto l’acquisizione dell’impattante volume della ex Cartiera Panigada da parte della società “Metamorfosi S.p.a.” sembra aver aperto una nuova fase al processo che può condurre alla realizzazione del tanto atteso sviluppo del Parco.
La pluridecennale, altamente meritoria, attività della Fondazione Collodi se è infatti riuscita a fornire un assai importante sviluppo sul piano della valorizzazione culturale delle opere di Carlo Lorenzini, della letteratura pedagogica e correlata al mondo dell’infanzia e del tema legato a Pinocchio, e ben svolto il proprio ruolo anche sul piano turistico con il pieno recupero dello Storico Giardino Garzoni e la promozione del “Butterfly House” non ha potuto, anche in assenza del pieno decollo dell’accordo di programma a suo tempo stipulato, espandere secondo tutte le sue potenzialità la valenza del Parco.
L’attività di rilievo turistico della Fondazione pur riuscendo ad attrarre un già consistente flusso di visitatori non ha potuto assecondare l’idea di un Parco di Pinocchio che fornisse risposta alle aspettative ludico-turistiche di importanti flussi di visitatori che si potrebbero “in nuce” pronosticare a fronte di iniziative di tipo ludico-educativo di più ampio respiro.
La proposta di progetto di “Grande Parco 2020” lanciata lo scorso anno dalla società “Metamorfosi S.p.a.”, che notevole interesse sta destando anche in ambito regionale, anche attraverso il primo obiettivo, la cui concretizzazione pare avviata, di creazione di una parco “indoor” nella ex “Cartiera Panigada”, situata vicino all’esistente Parco di Pinocchio gestito dalla Fondazione, apre un confronto su possibili scenari di sviluppo che costituisce un passaggio centrale e delicato nella strategia di valorizzazione turistica di Collodi e di tutto il territorio circostante.
La riproposizione e l’estensione della rilevanza dell’accordo di programma del 2001 da parte della Fondazione Nazionale Carlo Collodi arricchisce di nuova linfa il confronto sulle strategie di uno sviluppo sostenibile di un Parco legato alla figura di Pinocchio di valenza molto ampia e di notevole interesse turistico.
Il rischio che appare oggi assolutamente da evitare è che la ricchezza delle ipotesi progettuali che sono state elaborate ingessi l’iniziativa in un faticoso e lungo dibattito che ostacoli la promozione del concreto avanzamento di un complesso di iniziative che un ruolo centrale possono rivestire per il rilancio socioeconomico dell’intera area e con valenze che riguardano l’intero territorio regionale.
L’auspicio è che si possa pervenire, attraverso un dialogo serrato ma anche incisivo, ad una sintesi che consenta di mettere a frutto al meglio le potenzialità insite nelle diverse proposte progettuali messe a punto. In questo senso l’invito che rivolgo alle SS.VV. è dunque quello di operare sin da subito ogni sforzo per l’attivazione di un costruttivo rapporto fra i soggetti in campo, che permetta di giungere alla definizione di un percorso condiviso e alla costruzione di un’ipotesi di sviluppo se non di un progetto unitario almeno di programma che, basandosi sulle diverse accentuazioni valoriali e caratterizzanti le singole proposte riesca a prevederne una costruttiva interazione.
A questo scopo sono ad invitarvi ad un incontro, da organizzare per vie brevi in tempi molto rapidi, per esaminare congiuntamente la problematica e delinearne le possibili evoluzioni.
Ringraziando anticipatamente per l’attenzione e restando in attesa della vostra disponibilità allo svolgimento dell’incontro richiesto colgo l’occasione per trasmettere cordiali saluti.
Pescia, 16 Febbraio 2016
Cav. Oreste Giurlani
Comunicato stampa