Nonostante l’amministrazione comunale abbia intrapreso da anni un’opera di riequilibrio e risanamento dei bilanci del Comune procedendo ad una ristrutturazione ed a una diminuizione della spesa (ultima operazione quella di trasferire gli uffici della Polizia Municipale in Piazza Obizzi, che farà risparmiare circa 36.000 euro annui di affitti degli uffici in Via Amendola e la recente delibera approvata in consiglio comunale per l’affidamento del servizio dei parcometri esistenti che dovrebbe far introitare al Comune alcune centinaia di migliaia di euro in più di oggi grazie al controllo miniaturizzato delle soste) le brutte sorprese non cessano mai. Dopo i vecchi debiti fuori bilancio trovati in passato in questi giorni sono emersi altri 98.000 euro per i lavori di restauto di palazzo Galeotti, sede del Museo Civico chiuso da anni del quale molti cittadini auspicano l’apertura contenendo numerose opere e collezioni artistiche di enorme pregio che potrebbero anche rappresentare un richiamo turistico nella nostra città.
Nel 2011 la Fondazione Caript ha stanziato 600mila euro per far tornare la sede del museo civico “Carlo Magnani” all’antico splendore. Ma già diversi anni prima, la Regione Toscana aveva destinato a Palazzo Galeotti un contributo di 516mila euro.
Ciononostante, in una relazione destinata alla Corte dei Conti, il dirigente dei servizi tecnici del Comune evidenzia un debito relativo proprio a lavori a Palazzo Galeotti pari a 98.196 euro. Debito che peraltro non può trovare riconoscimento, in quanto manca la documentazione relativa alle spese, che per tali lavori sono state sostenute. È quanto sostengono gli stessi revisori dei conti. Se poi a questo si aggiunge il fatto che l’accesso al Palazzo e ai suoi tesori continua a essere negato dal 2001, appare evidente il grave danno economico al territorio.
E’ mai possibile che l’opera di risanamento e riequilibrio del bilancio comunale venga indebolita per questi debiti fuori bilancio, per opere predisposte e vorremmo sapere da chi, certamente necessarie, ma senza la necessaria e pur minima copertura economica?