“In due anni sono aumentate del 21%, e ora sono il 12,3% del totale aziende agricole ‘straniere’ della provincia di Pistoia. La nostra provincia si conferma territorio dove è molto importante il contributo che gli immigrati danno al settore primario –così Coldiretti Pistoia, che ha elaborato gli ultimi dati sulle iscrizioni nel registro delle imprese (elaborazioni Coldiretti su dati Camera di Commercio di Pistoia-Prato)-. Se la manodopera ‘immigrata’ rappresenta circa la metà della forza lavoro in provincia –continua Coldiretti Pistoia,- non è di minore rilievo il grado di imprenditorialità straniera raggiunto a Pistoia nel settore dell’agricoltura. Il numero di aziende attive iscritte in Camera di Commercio è passato da 321 del 2020, a 387 di fine 2022, in aumento del 21%. Il 12,3% del totale, che dà un contributo essenziale al mantenimento dei nostri primati, a cominciare da quelli nel vivaismo ornamentale”.
“Assume ancora più rilievo il dato pistoiese se confrontato –continua Coldiretti Pistoia- con il tasso di imprenditorialità straniera nel settore agricolo in Toscana e i tutta Italia. Pistoia è di gran lunga la provincia con il più alto tasso in regione, 12,3% rispetto alla media toscana del 7,6%. La media italiana è del 2,7%”.
Un grosso contributo alla crescita del grado di imprenditorialità straniera è dato a Pistoia dalla comunità albanese, fortemente radicata nella coltivazione di piante ornamentali. In molti, prima dipendenti, hanno avviato una propria attività, ben integrata nel nostro sistema produttivo.
È la conferma che l’agricoltura offre opportunità di realizzazione a chi con impegno e professionalità decide di investire –spiega Coldiretti Pistoia-. Che ha dato qui a Pistoia l’opportunità di realizzarsi anche a tanti stranieri, in particolare nel vivaismo. Certamente i sacrifici da fare non sono pochi, ma anche le soddisfazioni possono essere di rilievo, sia per italiani sia per stranieri”.
Per questo è stato attivato uno specifico spazio/tempo, il Laboratorio Giovani Impresa Pistoia: sperimentare il talento”, che offre a giovani, italiani e stranieri, un servizio di consulenza integrata a cura dei responsabili dei servizi di Coldiretti Pistoia per supportare e stimolare le idee e progetti di chi investe sull’agricoltura, offrendo alle nuove leve percorsi formativi e occasioni di crescita personale. “Il laboratorio –conclude Coldiretti Pistoia- è il giusto mezzo per supportare la rinnovata attrattività della campagna per i giovani, che si riflette nella convinzione comune che l’agricoltura sia diventata un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale”
“In due anni sono aumentate del 21%, e ora sono il 12,3% del totale aziende agricole ‘straniere’ della provincia di Pistoia. La nostra provincia si conferma territorio dove è molto importante il contributo che gli immigrati danno al settore primario –così Coldiretti Pistoia, che ha elaborato gli ultimi dati sulle iscrizioni nel registro delle imprese (elaborazioni Coldiretti su dati Camera di Commercio di Pistoia-Prato)-. Se la manodopera ‘immigrata’ rappresenta circa la metà della forza lavoro in provincia –continua Coldiretti Pistoia,- non è di minore rilievo il grado di imprenditorialità straniera raggiunto a Pistoia nel settore dell’agricoltura. Il numero di aziende attive iscritte in Camera di Commercio è passato da 321 del 2020, a 387 di fine 2022, in aumento del 21%. Il 12,3% del totale, che dà un contributo essenziale al mantenimento dei nostri primati, a cominciare da quelli nel vivaismo ornamentale”.
“Assume ancora più rilievo il dato pistoiese se confrontato –continua Coldiretti Pistoia- con il tasso di imprenditorialità straniera nel settore agricolo in Toscana e i tutta Italia. Pistoia è di gran lunga la provincia con il più alto tasso in regione, 12,3% rispetto alla media toscana del 7,6%. La media italiana è del 2,7%”.
Un grosso contributo alla crescita del grado di imprenditorialità straniera è dato a Pistoia dalla comunità albanese, fortemente radicata nella coltivazione di piante ornamentali. In molti, prima dipendenti, hanno avviato una propria attività, ben integrata nel nostro sistema produttivo.
È la conferma che l’agricoltura offre opportunità di realizzazione a chi con impegno e professionalità decide di investire –spiega Coldiretti Pistoia-. Che ha dato qui a Pistoia l’opportunità di realizzarsi anche a tanti stranieri, in particolare nel vivaismo. Certamente i sacrifici da fare non sono pochi, ma anche le soddisfazioni possono essere di rilievo, sia per italiani sia per stranieri”.
Per questo è stato attivato uno specifico spazio/tempo, il Laboratorio Giovani Impresa Pistoia: sperimentare il talento”, che offre a giovani, italiani e stranieri, un servizio di consulenza integrata a cura dei responsabili dei servizi di Coldiretti Pistoia per supportare e stimolare le idee e progetti di chi investe sull’agricoltura, offrendo alle nuove leve percorsi formativi e occasioni di crescita personale. “Il laboratorio –conclude Coldiretti Pistoia- è il giusto mezzo per supportare la rinnovata attrattività della campagna per i giovani, che si riflette nella convinzione comune che l’agricoltura sia diventata un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale”.
Ufficio stampa Coldiretti - Pistoia
Comunicato stampa