Pubblichiamo il comunicato del vicesindaco Oliviero Franceschi sull’assegnazione delle case popolari :

“Governare l’arrivo di nuovi cittadini ormai equiparati a tutti i livelli a noi e magari anche con qualche vantaggio in piu, diventa ogni giorno piu difficile.
La difficoltà nel non discriminare questi nuovi arrivi nei confronti dei Pesciatini fa si che questi ultimi si trovino quasi sempre discriminati verso gli altri.
La questione degli alloggi popolari, costruiti con i soldi dei lavoratori italiani, i famosi fondi Gescal che ogni mese i nostri lavoratori, padri e madri si vedevano decutare per costruire alloggi popolari a loro destinati, ( ex Ina casa e altre sigle postume), oggi finiscono uno dopo l’altro per essere goduti da cittadini extracominitari e non, che di questi soldi non ne hanno tirata fuori neanche una Lira.
Non solo, ma la differenza di culture rende difficile anche la convivenza se non la condivisione dei ruoli di chi abita in uno stesso condominio.
Questo esproprio dei beni esclusivamente di proprieta dei lavoratori Italiani, deve essere oggetto di una verifica di legittimità da parte degli organi competenti. Dobbiamo portare aall’attenzione dei nostri amministratori nazionali e Regionali questa vera e propria ingiustizia.
A questo proposito ho personalmente consegnato nelle mani dei capo gruppo in Regione Toscana e alla Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, una richiesta di modifica dei criteri di assegnazione degli alloggi di proprietà dei lavoratori Italiani.
Il fatto di aver contribuito al finaziamento diretto di questo patrimonio, deve essere considerato punteggio di valore rilevante nei criteri di assegnazione, questo in poche parole quello che i nostri governati devono riconoscere all’interno di una modifica dei regolamenti per l’assegnazione dei punteggi per le graduatorie degli alloggi case popolari”.

Il Vice Sindaco
Franceschi Oliviero

segue il testo della lettera sull’argomento inviata dal vicesindaco Franceschi ai capogruppo al Senato, alla Camera e alla Regione Toscana di Forza Italia :

Al capo gruppo Camera dei Deputati PDL FORZA ITALIA
Al capo gruppo Senato della Repubblica PDL FORZA ITALIA
al capo gruppo Regione Toscana PDL FORZA ITALIA
Carissimi
Come ben sapete le nostre citta sono ormai popolate da cittadini di diverse Nazioni e direi continenti. Questa convivenza più o meno forzata , non venga valutata come una piena e completa integrazione. Va da se che per queste comunità questo termine è un illustre sconosciuto, altri invece continuano a ritenerlo addirittura penalizzante, altri ancora rifiutano ogni possibile socializzazione con i popoli che li ospitano, parlo del popolo Italiano. Non certo quando si parla di godere dei benefici che , l’essere immigrato , con usi e costumi dei paesi di origine comportano.
Il fatto di essere popoli prolifici e di non possedere qusi totalmente redditi, (qui si imporrebbero controlli piu efficaci per capire di che cosa vivono), fa si che tutti i benefici concessi alle famiglie finisccano nell’essere esclusiva disponibilità delle famiglie immigrate.
Libri di scuola, agevolazioni e esenzioni su iscrizioni, vitto e trasporti scolastici e per finire (quelli che riesco a ricordare) i contributi su affitti di appartamento, tutto o quasi nelle loro mani.
Questo è quello che vediamo amministrando e che i cittadini locali ci raccontano illustrandoci le enormi difficoltà a portare avanti una famiglia magari con uno stipendio minimo, ma che basta a esseer scalzati nelle graduatorie da chi redditi non ne dichiara alcuno. Se a questo si unisce che il patrimonio delle case popolari sta inesorabilmente finedo nella disponibilità di questi nuovi cittadini, ci chiedono cosa rimarrà agli italiani dei loro sacrifici.
Il fatto che questi alloggi siano stati costruiti con i fondi GESCAL ( INA casa e altre sigle postume), cioe soldi che venivano prelevati dalle buste paga dei lavoratori Italiani per dare a questi una casa,. Come è possibile che questo patrimonio dei lavoratori Italiani finisca oggi per essere goduto da chi per questo non ha tirato fuori una Lira?
La richiesta di revisione e della salvaguardia di questo patrimonio deve essere motivo di una attenta revisione dei criteri per l’assegnazione di questo bene casa, l’avere contibuito al finanziamento di queste costruzioni deve poter essere consideraato con un punteggio di rilievo in fase di calcolo di assegnazione.
Cosi come avviene oggi, stiamo assistendo a un vero e proprio esproprio a danno di chi ( nostri padri madri e anche noi) per tutta la vita a dato il suo contributo perche i loro figli in difficoltà avessero una alloggio dignitoso dove vivere.
In queste mie righe non venga letto nessun atto discriminatorio, ma la reale volontà di ridistribuire una ricchezza fra chi ha fatto sacrifici per costruirla.
Il vice Sindaco
Franceschi Oliviero