«Stiamo definendo con la Regione Toscana gli ultimi passaggi burocratici, ma entro fine ottobre o i primi di novembre, dopo aver firmato il protocollo d’intesa già concordato con la Regione e le associazioni di categoria, firmeremo l’accordo di programma e il contestuale trasferimento di proprietà dell’immobile ex Comicent dalla Regione al Comune di Pescia. Da quel momento avrà inizio la sfida di trasformare il Mercato dei fiori della Toscana – città di Pescia (Mefit) in una piattaforma commerciale di livello europeo a vantaggio della floricoltura del Distretto floricolo interprovinciale Lucca Pistoia, che dovrà ritornare un settore trainante del territorio».

A dichiararlo è il sindaco di Pescia Oreste Giurlani alla vigilia degli ultimi passaggi che nelle prossime settimane consegneranno l’edificio di via Salvo d’Acquisto dove si svolge il commercio all’ingrosso di piante e fiori nelle mani del suo Comune. Un trasferimento che rappresenta un cambiamento delle regole del gioco nella filiera floricola toscana e una scommessa, per molti versi, ma anche l’unica possibilità per provare davvero a rilanciare il settore.

«Con la struttura in mano nostra – afferma Giurlani – cambierà tutto, perché potremo davvero investire i 3 milioni in arrivo dalla Regione più i nostri 500 mila euro per l’adeguamento della struttura, elaborare il piano di rilancio del mercato dei fiori, centrato sulla filiera floricola ma con attività complementari nell’ottica della multifunzionalità, e al tempo stesso rilanciare l’intera floricoltura del distretto Lucca Pistoia. Sarà il Comune di Pescia tramite il Mefit a guidare la cabina di regia di governance sovracomunale prevista dall’intesa con Regione e associazioni di categoria degli agricoltori e dei commercianti cui spetta definire la strategia per rendere più competitivo il mercato sia a livello nazionale che internazionale Noi crediamo nelle potenzialità della piattaforma logistica di via Salvo d’Acquisto, una volta completati i lavori e definito il piano di rilancio. Questo mercato può davvero diventare un crocevia internazionale di riferimento per i fiori e le piante, contribuendo alla ripresa della floricoltura anche locale».

Come è scritto nel protocollo d’intesa, la cabina di regia ha 8 mesi di tempo per definire il progetto di valorizzazione multifunzionale del Comicent, al cui interno si inscrive il piano di rilancio del mercato, e 6 mesi per aggiornare conseguentemente il piano di sviluppo pluriennale previsto dalla delibera comunale n. 81 del Consiglio comunale del 5 ottobre. Non c’è tempo da perdere quindi.

«Proprio per questo – conclude Giurlani – negli ultimi giorni mi sono mosso per mettere a posto tutti i tasselli necessari ad avviare il lavoro progettuale e di concertazione nella maniera migliore e più spedita possibile: ho chiesto al Ministero delle politiche agricole maggior peso e coordinamento ai mercati di fiori nazionali, prima ancora avevo chiesto alla Regione Toscana di ripristinare i piani florovivaistici regionali che c’erano una volta, ho organizzato un incontro per dare il via alla fase di rinnovo e ridefinizione del distretto floricolo interprovinciale Lucca Pistoia, e ho creato il tavolo tecnico “Pescia agricola verde-fiorita” (Pav), i cui membri saranno nominati a breve, che dovrà occuparsi di coordinare le politiche florovivaistiche nella cornice più ampia delle politiche agricole comunali».

 

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