La Fondazione Mario Tobino ed il Comune di Viareggio, nel ricordo di Mario Tobino, nato a Viareggio il 16 gennaio 1910, propongono alcune inziative di grande rilievo.
Ad iniziare dalla messa in onda di una intervista inedita alla nipote Isabella Tobino, che sarà proposta domenica 16 gennaio sulla pagina facebook della Biblioteca Marconi di Viareggio – per la rassegna Biblioteca fuori di sé.
Isabella Tobino leggerà alcune poesie dello zio e si soffermerà sul concetto di comunità, come amava dire Cesare Garboli, di quel luogo dove si scambiano gli affetti più sinceri e dove i giovani si possono ritrovare, soprattutto in questo tempo di pandemia. Per Garboli, Tobino fu “l’unico che ha messo al centro della sua prosa storie di comunità. Mentre la nostra letteratura è soprattutto storia di società, che è altra cosa. Ecco dunque i marinai, i soldati, la guerra, la Resistenza, la famiglia, la scuola, la pazzia”. Comunità, le sue, vissute e profondamente sofferte.
A causa della difficile situazione pandemica il previsto spettacolo di Andrea Buscemi , “Le libere donne di Magliano”, tratto dal celebre libro di Mario Tobino, che doveva andare in scena il 16 gennaio al teatro Jenco di Viareggio, sarà proposto in data da definirsi. In scena ci sarà Livia Castellana, mentre le musiche originali sono di Niccolò Buscemi. Assistente alla regia Martina Benedetti.
La Fondazione Mario Tobino ed il Comune di Viareggio, lo scorso mese di dicembre, hanno ricordato il trentesimo anniversario dalla scomparsa di Mario Tobino con la posa sul molo di Viareggio di una targa in ceramica realizzata dallo scultore Libero Maggini. Sulla targa è stata incisa la poesia “O Viareggio più bella dell’oriente”.
L’Ufficio Stampa