Il Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia giunge quest’anno alla sua settima edizione, e sarà assegnato sabato 25 maggio nell’ambito della quindicesima edizione del festival di antropologia del contemporaneo. Un riconoscimento conferito a una figura del mondo culturale che ha messo al centro del proprio pensiero e del proprio lavoro l’importanza del dialogo e della cultura come strumento per lo sviluppo delle relazioni umane, contribuendo a migliorare lo scambio tra genti e culture differenti.
Il premio nelle precedenti edizioni è stato assegnato a grandi personalità italiane e internazionali: nel 2017 allo scrittore israeliano David Grossman; nel 2018 al drammaturgo e saggista nigeriano Wole Soyinka, Premio Nobel per la Letteratura nel 1986; nel 2019 alla fisica ed economista indiana Vandana Shiva; nel 2021 allo scrittore Claudio Magris; nel 2022 alla scrittrice Dacia Maraini e nel 2023 all’antropologo e scrittore indiano Amitav Ghosh.

Vincitore di questa edizione è Corrado Augias, uno dei protagonisti più attenti della nostra società e della nostra cultura, che nella sua lunga carriera di giornalista, scrittore e autore di programmi culturali per la televisione e la radio ha testimoniato un impegno straordinario per la diffusione e promozione della cultura e della lettura. La sua vita professionale e culturale è stata intensa: dalla nascita della Direzione centrale dei programmi culturali della Rai alla fondazione del quotidiano la Repubblica nel 1976, fino al rilancio di RaiTre nel 1987. Sua è l’ideazione di alcuni fortunati format come Telefono giallo, Babele, Città segrete, e La gioia della musica, La Torre di Babele, le decine di romanzi e saggi che ha scritto sino al suo ultimo: La vita si impara (Einaudi).

Il Premio, promosso dalla Fondazione Caript e conferito da una giuria formata da Lorenzo Zogheri e Cristina Pantera – rispettivamente presidente e vice presidente della Fondazione Caript – dalla direttrice del festival Giulia Cogoli e dagli antropologi Marco Aime e Adriano Favole, sarà assegnato ad Augias con la seguente motivazione:
«La parola “cultura” diventa un termine plurale, se letta allo specchio dell’attività condotta negli anni da Corrado Augias. Plurale, perché nella sua lunga carriera ha saputo fondere quella che definiamo cultura “alta” con una grande capacità di divulgazione, ha fatto dialogare linguaggi storici, letterari e musicali con quelli televisivi, rendendoli accessibili a un vasto pubblico. Nei suoi diversi ruoli Augias ha tenuto ferma, con mano salda, quella che forse è la sua più grande passione: la cultura classica, che ha fatto da filo conduttore nei suoi libri e nel suo lavoro giornalistico. È stato in grado di declinare il suo sapere in linguaggi capaci di raggiungere un pubblico sempre più ampio, intrecciando i fatti dell’attualità con quelli del passato, filtrandoli attraverso la sua cultura eclettica e dando vita a uno stile di comunicazione quanto mai caratteristico e personale. Uno stile garbato, che diventa “rivoluzionario” in un’epoca di comunicazione urlata e narcisista. Per la sua capacità di fare convivere diversi aspetti del sapere e della comunicazione, per la sua indomita curiosità culturale, e per il suo profondo spirito di condivisione della conoscenza, la VII edizione del Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia va a Corrado Augias».

La cerimonia di consegna del premio si svolgerà sabato 25 maggio alle ore 21 in piazza del Duomo a Pistoia. Al termine della premiazione Corrado Augias sarà protagonista di Dialoghi e parole per l’Italia di oggi in dialogo con l’antropologo Marco Aime. Quali parole per l’Italia di oggi e di domani? In un’epoca di veloce transizione, di scomparsa di valori che credevamo intramontabili, di nuove paure e grande incertezza, Augias, vuole andare controcorrente, rallentare di fronte alla continua accelerazione di immagini e parole.

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Comunicato stampa