Dopo aver ricevuto numerose segnalazioni da pendolari pesciatini che quotidianamente usufruiscono della stazione di Pescia, visto l’immobilismo dell’ex Giunta in merito, nonostante ripetuti proclami e ipotesi quasi fantascientifiche, il Segretario del Partito Democratico di Pescia Luca Tridente ha scritto una lettera all’Assessore regionale Stefano Baccelli per sollecitare un intervento sulla stazione ferroviaria di Pescia.
Abbiamo segnalato i numerosi disagi che periodicamente interessano la linea: dai problemi ai passaggi a livello a quelli infrastrutturali fino ad arrivare ai “problemi di interazione” tra un blocco presente tra le stazioni di Montecatini Terme e Borgo a Buggiano e i nuovi treni “Rock” che, verificandosi in un tratto a binario unico mandano in tilt l’intera linea.
La disorganizzazione del servizio e la mancanza di comunicazione nei confronti dei passeggeri è pressochè totale quando si verificano questi eventi. Basti pensare che è capitato diverse volte che la soppressione di un treno, unita ai ritardi sulla linea, hanno fatto si che su un solo treno fossero presenti i passeggeri di ben 3 treni in quella che può essere considerata fascia di punta della giornata, andando a sforare il limite massimo dell’80% imposto dalle misure restrittive anti Covid-19.
Altra problematica che abbiamo sottolineato è lo stato in cui versa la stazione di Pescia.
L’assenza di un servizio molto importante come la biglietteria, chiusa da anni non si sa con quale motivazione ufficiale, ha di fatto aumentato il livello di degrado della stazione stessa. E’ possibile che la biglietteria sia sempre chiusa nonostante il volume di utenti che usufruisce della stazione?
Basta fare un sopralluogo poi, per rendersi conto della carenza di pulizia della stessa, dello stato in cui versano i dissuasori installati per scongiurare l’attraversamento dei binari, che sono talvolta rotti, rappresentando un pericolo per la circolazione e addirittura un’arma contundente per qualche persona poco raccomandabile che gira in stazione.
A questo va unito il parcheggio selvaggio delle biciclette.
Pescia è una delle poche stazioni presente sulla linea che è sprovvista di rastrelliere idonee per la messa a dimora delle stesse; le rastrelliere ci sarebbero ma oltre ad essere completamente occultate dalla vegetazione dell’area a verde dove sono state posizionate, risultano insufficienti per numero.
Di conseguenza, le biciclette vengono agganciate con lucchetti alle ringhiere presenti dentro e fuori della stazione rappresentando un pericolo anche per le persone che transitano nei pressi delle stesse.
Adiacente alla stazione, è presente un’area di pertinenza della stessa, precedentemente adibita a parcheggio, che da anni è chiusa con un lucchetto e che, come Partito Democratico, pensiamo possa essere messa a disposizione dei pendolari per il parcheggio delle biciclette visto che è prospiciente alla stazione stessa e darebbe anche un tocco di decoro a questa zona della città, togliendo di fatto le biciclette dalla strada.
Siamo inoltre venuti a conoscenza, che quest’anno l’interruzione estiva della linea ferroviaria riguarderà la tratta da Pescia a Pistoia; abbiamo quindi chiesto a che punto è il lavoro di interfaccia con RFI e Trenitalia per la messa a punto del piano dei bus sostitutivi dato che i tempi di percorrenza aumenteranno notevolmente creando ulteriori disagi ai pendolari.
Come Partito Democratico di Pescia, vista la totale assenza dell’amministrazione comunale su questa problematica, diamo la massima disponibilità per un confronto costruttivo e serio che vada nella direzione di dare una risposta concreta ai tantissimi pendolari che quotidianamente utilizzano il treno per recarsi al lavoro e a scuola, impattando positivamente anche sull’ambiente.
Di questa nostra lettera informeremo quanto prima anche il Commissario Prefettizio Dott. De Cristofaro, insediatosi da qualche giorno con pieni poteri in sostituzione della Giunta Comunale, affinchè si adoperi per ridare un minimo di decoro e lustro alla nostra stazione che viene adoperata da tantissimi cittadini di Pescia e circondario per recarsi al lavoro o a scuola.

PD Pescia