Il dott.Francesco Conforti, interviene sulla situazione al San Domenico con un comunicato stampa che volentieri pubblichiamo :

“Ho letto che, per mettere in sicurezza il Bilancio del SanDomenico, si dovranno “prendere decisioni dolorose come la diminuzione delle ore lavorate da parte del personale”.
Parlare però di tagli in questo settore è sempre pericoloso e ci vuole grande attenzione per non impoverire l’ assistenza offerta, già ora ai limiti, ed esporre gli ospiti a rischi inaccettabili.
In questo senso sarebbe davvero paradossale riferirsi a “parametri standard regionali” che devono essere garantiti in ogni caso, e poi, dopo il recente adeguamento con innalzamento delle tariffe,
offrire una assistenza più “povera”( per dirla brutalmente, pagare di più per avere di meno…).
Con queste scelte, non ci sono davvero grandi prospettive eppure, proprio per la crisi attuale dell’ intero sistema sociale, si rendono indifferibili soluzioni tempestive e coraggiose . Innanzitutto, si ricerchi una riduzione effettiva dei Costi non con una riduzione delle ore, ma con una riduzione del costo del lavoro, da concordare con le parti sociali, ricercando una uniformità di trattamento, giustificata dal momento e già suggerita dallo stesso Commissario nella sua gestione.
Al tempo stesso, si lascino perdere progetti fantasiosi e fuori da ogni realtà, come la creazione di un centro per la SLA, lanciato nella moda estiva dei secchi d’ acqua in testa, e ci si impegni più seriamente per consolidare le Entrate attraverso i servizi che già esistono. Le Cure Intermedie che io inaugurai con la Società della Salute già nel Gennaio 2011 mantenendole attive fino al Novembre 2012 e che oggi, da alcuni mesi, sembrano ripartite.
E, soprattutto, si potenzi il ruolo di Azienda Pubblica al servizio del territorio, come anche io ho sempre cercato di fare, per garantire il diritto sacrosanto per ogni persona di essere assistita nel territorio dove ha sempre vissuto, dove ha tutti i suoi suoi legami e per questo è necessario far sentire la propria voce nella Società della Salute che gestisce gli inserimenti.
Infine, si proceda alla apertura della strada di comunicazione ormai pronta da anni e si metta in sicurezza la struttura, garantendone la definitiva agibilità.
Questo è il compito della politica e su questo aspettiamo risposte che sono fondamentali non solo per il presente, ma soprattutto per il futuro dell’ Ente, patrimonio irrinunciabile per Pescia e tutti i pesciatini”.

Dott.F.Conforti

Comunicato stampa