Pubblichiamo il comunicato stampa del dott.Francesco Conforti sul progetto di 8 letti B.I.A.(a bassa intensità di assistenza) al S.Domenico:

“Il progetto di 8 letti B.I.A.(a bassa intensità di assistenza) al S.Domenico, solleva seri dubbi sulla sua reale portata. Intanto, i letti dovrebbero essere impegnati tutti, ogni giorno, per 365 giorni all’anno. Inoltre, la cifra di 250.000 euro annui che dovrebbero arrivare è davvero poco credibile perchè ogni singolo letto verrebbe a costare quasi come un letto per pazienti non autosufficienti, che hanno invece bisogno di ben altra assistenza, certo non “bassa”. E non credo proprio che la Regione sia disposta a questi investimenti, specie ora con i ripetuti annunci di tagli all’ intero sistema assistenziale.
Dunque, ben venga questo progetto, ma nella consapevolezza che non avrà un grande impatto sul Bilancio dell’ Ente, al di la’ dei soliti annunci di questi giorni. Se realizzato, infatti, porterà solo una boccata di Ossigeno che però, non potrà certo rianimare la Struttura. Molto diverso sarebbe se il progetto venisse ad arricchire ed integrare l’ offerta assistenziale, mantenendo però la qualità dei servizi per cui il S.Domenico è sempre stato all’avanguardia.
Purtroppo, invece, da alcuni mesi, si è cominciato a mettere in discussione proprio questa qualità, riducendo gli orari di lavoro di assistenti e infermiere, ridotti ormai ai minimi termini. E in più, si sono abbandonati progetti innovativi come quello delle Cure Intermedie che qualificavano l’ intera Struttura fin dal 2011.
Tutto questo, per le note difficoltà economiche dell’ Ente che hanno portato a scelte che io assolutamente non condivido. Infatti, ridurre le ore di assistenza non riduce solo i Costi, ma soprattutto la qualità dei servizi, su cui si dovrebbe al contrario puntare, con conseguenze negative facilmente intuibili.
L’unico modo vero concreto di ridurre davvero i Costi è invece quello di superare, una volta per tutte, il problema che per lo stesso lavoro esistono tre tipologie di contratto diverse, con ricadute pesantissime per il Bilancio. Questo oggi non è più tollerabile, e occorre perciò pensare a una nuova organizzazione del lavoro. Certo, non sarà un percorso semplice, ma la situazione attuale non prevede percorsi facili per nessuno, se si vuole davvero salvare il S.Domenico tutelando gli interessi degli ospiti e di chi ci lavora. Ed è certo che senza il superamento di questo problema nessun Piano di rilancio potrà mai funzionare”…

Dott.F.Conforti

Comunicato stampa