Dopo avere ricevuto i risultati dei documenti analizzati dai legali e avere, nella giunta dello scorso 2 aprile, attivato le procedure di annullamento per autotutela degli atti di affidamento del servizio dei parcheggi a Pescia, nella zona dell’ospedale SS Cosma e Damiano, alla Pe.Par, ci sono altre due importanti novità riguardanti il comune di Pescia .
Con un provvedimento datato 5 aprile, il comune ha infatti inoltrato ufficialmente alla Procura della Repubblica di Pistoia, alla Procura della Corte dei Conti di Firenze, all’Autorità Nazionale Anticorruzione e alla Prefettura di Pistoia tutti gli atti relativi alla vicenda dei 740 posti auto prossimi al nosocomio.
Un atto dovuto, visto che la procedura è motivata dal riscontro di gravi violazioni sia per quanto riguarda la definizione e lo sviluppo del project financing che per lo stravolgimento del progetto originario, oltre che per tanti altri aspetti che riguardano essenzialmente cinque delibere di giunta per atti e provvedimenti che non sono peraltro approdati in consiglio comunale.
“Della vicenda abbiamo già parlato ufficialmente e ora procediamo coerentemente con quanto deciso in giunta lo scorso 2 aprile- commenta il sindaco di Pescia Oreste Giurlani-. Insieme al ritorno alla piena disponibilità dei parcheggi perché siano davvero a servizio dei cittadini, fare luce su questa vicenda è una esigenza di Pescia, perché si tratta di servizi e soldi della città che è necessario sapere come sono stati utilizzati e cosa è accaduto. Pensiamo infatti a quante persone hanno dovuto pagare cifre spropositate per utilizzare parcheggi a servizio di un ospedale che serve tutta la Valdinievole. Penso ai dializzati, ai malati oncologici e alle loro famiglie, in generale a tutti quelli che hanno avuto problemi per questa situazione. E’ giusto che sappiano come è andata e noi riteniamo che la questione sia centrale e determinante per il futuro della città”.
Intanto anche il gruppo consiliare di Pescia Cambia , attraverso il suo capogruppo Adriano Vannucci, ha presentato una mozione che, se approvata dal consiglio comunale, impegna la giunta a proseguire sulla strada tracciata dalla delibera del 2 aprile, ma anche a promuovere un consiglio comunale aperto che discuta approfonditamente il tema e che si organizzino assemblee pubbliche per informare dettagliatamente i cittadini.
stampa giurlani
Comunicato stampa