In vista della riunione operativa per il Piano Integrato di Salute, strumento di programmazione sanitario della Società della Salute, che di fatto stabilisce una serie di norme e tendenze in ambito di assistenza sanitaria del territorio, in programma martedi 25 febbraio, il comune di Pescia ha presentato le sue proposte alle organizzazioni sindacali e ai soggetti che vengono solitamente coinvolti nella programmazione del bilancio di previsione
Un passaggio non dovuto, ma che l’amministrazione comunale guidata da Oreste Giurlani ha voluto compiere per continuare quel percorso di condivisione e confronto che da sempre caratterizza l’azione dell’ente, specialmente quando si ragiona di welfare e servizi sociali. La presenza di tutti i soggetti invitati conferma peraltro che questa attenzione è molto apprezzata.
“Proseguiamo nel nostro intento di collaborare con le forze sociali del nostro territorio per mettere a punto soluzioni che trovino il consenso di più soggetti possibile- dice il sindaco di Pescia Oreste Giurlani-. In questo caso si parla di salute, di strategie assistenziali, temi che ora sono caldissimi per le note questioni. Al di là dell’emergenza, abbiamo proposto tanti spunti interessanti per migliorare l’attività nel nostro territorio comunale e non solo“.
Anche alla luce di questo incontro, sono diverse le proposte del comune di Pescia: un servizio di consegna pasti a domicilio oppure una mensa pubblica che faccia anche la consegna; progetti di co-housing, con il reperimento di immobili adatti a questo scopo; la creazione di un “Villaggio della Speranza” soprattutto rivolto a chi soffre di patologie cronico-degenerative; iniziative destinate agli anziani non autosufficienti; la mancanza di strutture riabilitative convenzionate con la Asl sul territorio; continua a persistere il problema delle attese al pronto soccorso e quindi indirizzare l’attività della Società della Salute proprio per alleviare queste problematiche.
Il documento individua poi alcuni punti che, per l’amministrazione comunale di Pescia, dovranno essere sviluppati nella riunione di martedi , cui prenderà parte anche l’assessore alle politiche sociali e welfare Fiorella Grossi: il centro diurno Villa Pizza a Collodi, il servizio affido dei minori, l’inserimento degli anziani in struttura, gli sfratti esecutivi, il servizio CUP, gli infermieri di frazione.
Piano Integrato di Salute
Il Piano Integrato di Salute (PIS) è lo strumento di programmazione trasversale del territorio della Società della Salute finalizzato al miglioramento dello stato di salute della comunità e quindi della sua qualità di vita. Ciò in perfetta sintonia con la definizione di salute sancita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: “La salute non è solo assenza di malattia, ma un completo stato di benessere fisico, mentale e sociale”.
Il Piano è costituito dal Profilo di Salute, dalla valutazione delle opportunità, criticità ed aree di miglioramento dell’intero territorio (Immagine) ed infine dalle progettualità espresse dai componenti della società locale, EELL e dalla stessa Società della Salute. La legge n.40/05 (60/08 e 65/09) stabilisce la durata del PIS in 5 anni in perfetta sintonia con la programmazione regionale rappresentata dal Piano di Sviluppo Regionale e dal Piano Socio-Sanitario Integrato Regionale e può essere aggiornato con Piani Operativi Annuali.
A cosa serve il PIS
Il Piano Integrato di Salute definisce il profilo epidemiologico della comunità locale (cioè lo stato di salute di una popolazione ed i possibili fattori di rischio), definisce gli obiettivi di salute e benessere della comunità ed i relativi standard quantitativi e qualitativi indica i servizi da realizzare, chi li realizza ed i destinatari degli interventi, con particolare attenzione alle persone a maggiore rischio per:
i determinanti di salute più criticiindividua le azioni che le pubbliche amministrazioni devono fare per raggiungere gli obiettiviindividua le risorse messe a disposizione dai diversi soggetti per la sua attuazionevaluta il raggiungimento degli obiettivi
In vista della riunione operativa per il Piano Integrato di Salute, strumento di programmazione sanitario della Società della Salute, che di fatto stabilisce una serie di norme e tendenze in ambito di assistenza sanitaria del territorio, in programma martedi 25 febbraio, il comune di Pescia ha presentato le sue proposte alle organizzazioni sindacali e ai soggetti che vengono solitamente coinvolti nella programmazione del bilancio di previsione.
Un passaggio non dovuto, ma che l’amministrazione comunale guidata da Oreste Giurlani ha voluto compiere per continuare quel percorso di condivisione e confronto che da sempre caratterizza l’azione dell’ente, specialmente quando si ragiona di welfare e servizi sociali. La presenza di tutti i soggetti invitati conferma peraltro che questa attenzione è molto apprezzata.
“Proseguiamo nel nostro intento di collaborare con le forze sociali del nostro territorio per mettere a punto soluzioni che trovino il consenso di più soggetti possibile- dice il sindaco di Pescia Oreste Giurlani-. In questo caso si parla di salute, di strategie assistenziali, temi che ora sono caldissimi per le note questioni. Al di là dell’emergenza, abbiamo proposto tanti spunti interessanti per migliorare l’attività nel nostro territorio comunale e non solo”.
Anche alla luce di questo incontro, sono diverse le proposte del comune di Pescia, : un servizio di consegna pasti a domicilio oppure una mensa pubblica che faccia anche la consegna; progetti di co-housing, con il reperimento di immobili adatti a questo scopo; la creazione di un “Villaggio della Speranza” soprattutto rivolto a chi soffre di patologie cronico-degenerative; iniziative destinate agli anziani non autosufficienti; la mancanza di strutture riabilitative convenzionate con la Asl sul territorio; continua a persistere il problema delle attese al pronto soccorso e quindi indirizzare l’attività della Società della Salute proprio per alleviare queste problematiche.
Il documento individua poi alcuni punti che, per l’amministrazione comunale di Pescia, dovranno essere sviluppati nella riunione di martedi , cui prenderà parte anche l’assessore alle politiche sociali e welfare Fiorella Grossi: il centro diurno Villa Pizza a Collodi, il servizio affido dei minori, l’inserimento degli anziani in struttura, gli sfratti esecutivi, il servizio cup, gli infermieri di frazione.
Fonte : Comune di Pescia