Il comune di Pescia condivide pienamente e rilancia il grido d’allarme della Confartigianato sul proliferare di abusivismo nella pratica professionale del benessere, estetica e acconciatura.
Il fenomeno, specialmente in montagna, è sempre stato percepito e ora, a maggior ragione con i provvedimenti governativi che hanno introdotto altre restrizioni relativamente alla cura della persona in zona rossa, si sta espandendo sempre più, con grave danno per le casse erariali e per i danni che questa pratica, se non affidata a un professionista, può provocare.
“ Siamo completamente d’accordo con le valutazioni di Confartigianato Pistoia- dicono il sindaco facente funzioni Guja Guidi e l’assessore allo sviluppo economico del comune di Pescia Annalena Gliori- . Condividiamo la preoccupazione sia fiscale che igienico-sanitaria di chi porta avanti con coscienza un lavoro importante come la cura delle persone e assicuriamo che, nell’ambito delle nostre possibilità, faremo i necessari controlli per smascherare i responsabili e i truffatori. Ci uniamo all’associazione per stigmatizzare le scelte sbagliate a livello nazionale che portano a una chiusura ingiustificata di un settore che ha bisogno di regole e che i professionisti le seguano scrupolosamente, ma che non è certo veicolo di contagio. Sperando che questi errori vengano compresi e il settore possa ripartire, da parte nostra comprendiamo e siamo vicini a tutti quelli che si trovano in difficoltà economica a causa di queste scelte molto sbagliate”.
stampa giurlani 2018
Comunicato stampa