«Come associazione di rappresentanza di uno dei settori più importanti dell’economia pistoiese non possiamo che essere orgogliosi della nomina della nostra città a Capitale italiana della cultura nel 2017. Colgo l’occasione per ricordare che anche l’agricoltura, come si manifesta molto chiaramente ad esempio nel comparto del florovivaismo, è cultura con la C maiuscola: fatta di studio e ricerca, innovazione e creatività artistica».
Lo dichiara Sandro Orlandini, presidente di Cia Pistoia, commentando la notizia che ha entusiasmato oggi tutta la comunità pistoiese. Orlandini aggiunge che «sarebbe molto bello e logico, per sottolineare e promuovere il concetto che l’agricoltura e il florovivaismo sono fenomeni eminentemente culturali, da valorizzare al pari dei monumenti storico-architettonici del centro di Pistoia e di manifestazioni quali “Pistoia blues” o i “Dialoghi sull’Uomo”, se nel 2017, utilizzando una parte dei fondi legati alla nomina, si potesse lanciare una manifestazione speciale dedicata al florovivaismo come fenomeno culturale creativo».
«Alcune manifestazioni in questa direzione – conclude Orlandini – esistono già. Ad esempio, la rinomata kermesse “Vestire il paesaggio”. Ma anche il più recente, ma interessante, evento dedicato ai trend floreali organizzato dal Mercato dei fiori della Toscana – città di Pescia con Diade adv. Queste due realtà, più altri soggetti impegnati al confine tra arte e florovivaismo, o anche scienza e florovivaismo, potrebbero unire le forze per organizzare una manifestazione unitaria nel 2017».
Cia Pistoia
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