HO APPENA SAPUTO CHE DON VALERIO STA’ SEGUENO PERSONALMENTE LA COSA, CHE SPERO POSSA RISOLVERSI POSITIVAMENTE PER QUESTA SIGNORA IN DIFFICOLTA’.

 

A causa di una terribile guerra milioni di progughi stanno lasciano l’Ucraina e vengono accolti da molti Stati che giustamente mettono loro a disposizione strutture di assistenza per nutrirli e ospitarli al meglio a seguito della loro triste esperienza. L’accoglienza dei profughi da guerre e  persecuzioni è una cosa giusta e doverosa, sancita anche dalle leggi internazionali.  Del resto il territorio pesciatino ha una profonda tradizione per quanto riguarda l’accoglienza fin da quando oltre mille anni fa S. Allucio, co-patrono della nostra Diocesi fondò in località Campugliano un Hospitale per l’assistenza gratuita dei pellegrini, per non parlare della vicina Altopascio dove i cavalieri dell’ordine del Tau ospitavano e curavano amorevolmente coloro che si recavano in pellegrinaggio a Roma percorrendo,  in quel tempo, la pericolosa  Via Francigena. I mass media in questi giorni  fanno ripetuti appelli per racogliere generi alimentari e merci varie da devolvere a questi nuovi profughi, che arrivati in Italia vengono accolti in strutture alberghiere o residence dove possono trascorrere, il più serenamente possibile, questo loro momento di difficoltà. Tutto giusto e doveroso, lo ripeto, ma un fatto avvenutomi ieri sera mi ha fatto riflettere. Mentre stavo parcheggiando la mia auto nei pressi dell’Esselunga in modo modo educato mi si è avvicinata una signora che con una voce flebile, quasi dovesse vergognarsi, mi ha chiesto molto educatamente se potevo darle qualcosa in quanto non aveva mangiato niente in tutto il giorno. Le ho consegnato una piccola offerta e l’ho accompagnata al vicino bar per acquistarle, come da lei richiesto,  una focaccina farcita e un caffè.  Questa signora, di origine torinese,  mi ha raccontato che il suo compagno, unica fonte di reddito familiare, è morto recentemente per un tumore e che ha dovuto lasciare l’appartamento nelle vicinanze dell’ex mercato dei fiori, dove abitava,  in quanto il contratto di locazione era a suo nome. Da un mese, e sottolineo un mese, è costretta a dormire alla stazione di Pescia e benchè si sia rivolta a chi potesse darle assistenza  ha ricevuto solo  minimi aiuti , senza la possibilità di avere un posto per dormire al coperto e di fare almeno una doccia calda.  Questa situazione è veramente inaccettabile ! Trattasi di una cittadina italiana, senza soldi, sola e disperata che da un mese mangia solo saltuariamente ed è costretta, lo ripeto , a dormire alla stazione ! Spero ed auspico che coloro che possono, enti di assistenza e altro possano rintracciarla e darle l’aiuto e il sostegno del quale questa signora ha urgentemente bisogno, grazie di cuore a chi lo fara !

Ilp

 

Nella foto : Sant’Allucio