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Il nostro Paese non può dimenticare.
Furono migliaia le persone uccise in quello che fu un vero e proprio eccidio perpetrato da parte dell’esercito jugoslavo nei confronti della popolazione Giuliano-Dalmata rea di essere, e sentirsi, Italiana. Non possiamo, inoltre, dimenticare l’amara sorte anche degli esuli Istriani, circa 250mila, che furono costretti ad abbandonare le loro città, Zara, Fiume, Spalato, solo per citarne alcune, perché erano e volevano restare Italiani. Queste persone furono costrette ad abbandonare tutto, le proprie case ed i propri beni, per ricominciare in Italia oppure in altri paesi dove furono costretti ad emigrare a causa delle repressioni e le gravi condizioni economiche che il regime di Tito li aveva costretti a vivere. Noi oggi chiediamo che si esprima una condanna ferma anche nei confronti di chi si è reso responsabile delle Foibe e dell’esodo Istriano, perché un Paese è davvero unito solo se ha il coraggio di ricordare tutta la propria storia, senza distinzione.
Marco Riccò, coord.comunale Lega
Roberto Franchini, coord.comunale Fdi
Manuela Angeli, coord.comunale FI
Marco Incerpi, coord.comunale Cambiamo con Toti.
Comunicato stampa
