«Adesso basta! La Regione la smetta coi proclami e intervenga in maniera definitiva. Non è possibile che nel 2014 in Toscana si assista ancora a scene come quella di ieri sulla tratta Viareggio-Lucca-Pistoia-Firenze». A dichiararlo è il capogruppo di PT/Nuovo Centrodestra in Regione, Antonio Gambetta Vianna, che commenta i guasti di ieri sulla linea Lucca-Pistoia-Firenze.
«Quella degli utenti di Trenitalia in Toscana – prosegue l’esponente del Nuovo Centrodestra – è ormai un’odissea continua. Non si contano i guasti sulle linee e sui treni e ora, col solleone e col caldo, la situazione si fa davvero insostenibile. È inutile che l’assessore Vincenzo Ceccarelli scriva a Trenitalia per chiederle di garantire condizioni di viaggio adeguate con i sistemi di climatizzazione funzionanti se, come ha detto giustamente qualcuno, non si riesce a far funzionare nemmeno i treni. Ciò che è successo ieri è sintomatico di una situazione al collasso e la colpa non è solo di Trenitalia, ma anche di chi guida la Regione visto che si è sempre ritardato nel procedere con il raddoppio del binario sulla tratta da Pistoia a Lucca, nonostante le tempestive promesse elettorali. Se Trenitalia è in grado di offrire soltanto un servizio da Terzo Mondo, che si trovino davvero delle alternative e non come fatto finora che si è urlato ai quattro venti solo per un po’ di consenso elettorale. La Regione ha tutte le carte in regola per ottenere un servizio degno della Toscana: deve solo farlo garantire e non di certo attraverso le letterine che lasciano il tempo che trovano. Mi auguro che a tutti gli utenti che ieri hanno vissuto un’avventura da carro di bestiame venga almeno rimborsato il costo del biglietto. Anche perché, ora come ora, per il servizio che viene offerto – conclude Gambetta Vianna –, dovremmo pagare gli utenti per prendere il treno».
Comunicato stampa