Stavano per mettere in atto un attentato a ‘La Deceris’, nuova sede toscana del movimento CasaPound Italia la cui inaugurazione è prevista alle 19.30 di questa sera, i due antifascisti fermati dalla polizia la notte scorsa a Grosseto. L’allarme è scattato intorno alle tre del mattino, quando alcuni militanti di Cpi in presidio alla sede, sentendo strani rumori, hanno notato una persona che dal cornicione stava facendo delle scritte a bomboletta. Accortosi di essere stato scoperto, l’uomo ha tentato la fuga ma è stato fermato dalle forze dell’ordine, che hanno arrestato anche una complice che fungeva da ‘palo’. A conferma delle intenzioni dei due, al momento in attesa della convalida dell’arresto, il ritrovamento di due bombe carta e di una ricetrasmittente. Prima di quello sventato oggi, almeno altri tre attentati sono stati messi a segno nelle sedi toscane in poco più di un anno, l’ultimo dei quali, l’esplosione di una bomba davanti alla libreria ‘Il Bargello’ di Firenze il 1 gennaio scorso, ha determinato il ferimento grave di un artificiere della polizia.
“Siamo pronti a costituirci parte civile”, annuncia Gino Tornusciolo, consigliere comunale di Cpi a Grosseto e responsabile locale del movimento, che sottolinea: “Le responsabilità di questi atti sono da addossare anche a chi, in modo diretto e indiretto, fomenta odio nei confronti di CasaPound, Mi riferisco al Pd e al Movimento Cinque Stelle, all’Anpi, all’Arci, alla Cgil e, soprattutto, dovrebbe assumersi le responsabilità di ciò che dice e scrive il segretario del Silp, il sindacato dei poliziotti, Daniele Tissone. Lo sfido ad individuare, fra i 400 denunciati dei quali parla, una sola azione da parte nostra come quella accaduta stanotte”.
Ufficio stampa CasaPound Toscana
Grosseto, Iannone (CasaPound): ennesimo attentato contro di noi in Toscana e Pd e soci protestano contro apertura nostre sedi
Roma, 18 febbraio – “Quello sventato oggi avrebbe potuto essere il quarto attentato grave contro CasaPound in Toscana in poco più di un anno. Pd, M5s, Anpi, Cgil prendano atto che con le loro miopi battaglie contro Cpi non fanno altro che armare la mano degli antifascisti, legittimando chi vuole tapparci la bocca con le bombe”. Così il leader di CasaPound Gianluca Iannone commenta l’arresto, questa notte, di due antifascisti sorpresi sul tetto della sede di Cpi con due bombe carta.
“E’ incredibile – aggiunge Iannone – vedere queste forze politiche scendere in piazza contro l’apertura delle nostre sedi, starnazzare per impedirci di manifestare o di fare politica, lanciare allarmi grotteschi per la salvezza della democrazia e poi restare nel più ottuso silenzio di fronte alle bombe. Auspichiamo che, almeno di fronte a questo ultimo episodio, istituzioni e mondo politico abbiano la decenza di prendere una posizione netta e di riconoscere da che parte è il torto e da quale la ragione”.
Ufficio stampa CasaPound Toscana
Comunicato stampa