Cinema Bernardi
Vorrei richiamare l’attenzione dell’amministrazione comunale su un luogo, ancor di più un’istituzione del nostro Comune, ancorata nei ricordi di una storia di oltre 100 anni e presente nelle speranze di molti cittadini: il cinema Bernardi. Chiuso al pubblico ormai da qualche tempo, poichè dichiarato inagibile e non a norma in base alle sempre più severe ma giuste leggi antisismiche, la famiglia Bernardi, ancora oggi proprietaria della struttura, ha deciso, per motivi che non vogliamo qui affrontare e che del resto riguardano le scelte private di una famiglia, dopo la ristrutturazione di qualche anno fa, di non operare ulteriori e onerose messe a norma dell’edificio.
La chiusura del cinema Bernardi è una grave perdita. Conosciuto nel passato e nel presente in tutta la Valdinievole, non è stato solo un cinema, ma un luogo d’incontro e di ritrovo per i giovani e le famiglie, ha ospitato recite scolastiche, tombole, corsi di ballo, cene a scopo benefico, feste di capodanno e molte altre iniziative. La sua chiusura non investe quindi solo il piano “tecnico”, ma la sfera personale di tutti, che ha legato a questo luogo ricordi ed emozioni, che vede decadere un’altro frammento di storia vera, quella delle relazioni tra persone.
Chiedo quindi al Comune che intervenga per salvare questa istituzione, che accompagna di generazione in generazione i borghigiani. Chiedo che diventi uno spazio pubblico e polifunzionale, messo a disposizione in affitto per tutte quelle attività sociali, culturali, ludiche che oggi devono svolgersi in altri Comuni, perchè a Buggiano non esiste uno spazio adatto, o restringersi a un numero limitato di partecipanti: le recite scolastiche, le assemblee pubbliche, il cinema, anche all’aperto (visto lo spazio esterno), le tombole coi cittadini, le mostre e molto altro.
Il Comune di Buggiano nel 2011 aveva dato il via alla svendita di numerevoli immobili sul territorio che dovrebbero aver riempito le casse comunali con circa 600-700 mila euro, che l’Amministrazione stabilì di dirigere in attività sociali. Se questi fondi sono ancora disponibili, almeno in buona parte, mi sembrerebbe opportuno che l’amministrazione sviluppasse una riflessione su questa struttura, non lasciandosi sfuggire un progetto sociale per la comunità borghigiana sempre più frammentata e alienata.

Il Segretario comunale de La Destra
Giacomo Grifò

Comunicato stampa