La situazione di Collodi è stato uno degli argomenti centrali del lungo incontro di martedi fra il sindaco di Pescia Oreste Giurlani e il governatore della Toscana Enrico Rossi.
Giurlani ha ribadito la sua intenzione di procedere per la zona di Collodi su due versanti : la sicurezza e lo sviluppo.
Per quanto riguarda la sicurezza il tema centrale è la viabilità e i circa 300 mezzi pesanti che quotidianamente attraversano il centro di Collodi. Per questo l’amministrazione comunale ha intenzione di realizzare un piano alternativo di viabilità che alleggerisca la zona centrale della frazione, i cui benefici sarebbero certamente importanti anche per sviluppare al meglio le potenzialità di Pinocchio e le varie iniziative dedicate al personaggio che, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, dovrà costituire un importante volano per il turismo e l’immagine della zona.
“ Con Rossi c’è convergenza su questi temi e Collodi anche per la regione Toscana è una priorità- conferma il sindaco di Pescia Oreste Giurlani-. Come prime iniziative ho dato mandato alla polizia municipale di presidiare le strade di accesso a Collodi con lo specifico obiettivo di controllare i mezzi pesanti che passano. Chi ne ha titolo può continuare a farlo, ma i controlli saranno costanti e continui. Fra l’altro, nel ‘Progetto Sicurezza’, che cominceremo a realizzare il prossimo anno, un varco con telecamera verrà piazzato proprio a Collodi. Verrà poi sistemato l’asfalto e verranno inseriti ulteriori passaggi pedonali protetti, insieme alla sistemazione dei marciapiedi di via della Pace. Altro importante progetto la realizzazione di un nuovo parcheggio della scuola del paese.
Insomma una serie di operazioni legate alla sicurezza, perché questo problema non deve rimanere solo sulle spalle dei collodesi e del comune di Pescia. A questo riguardo colgo l’occasione per rispondere a chi, con una certa superficialità, ha espresso giudizi negativi sulla proposta di variante di Collodi e l’eccessiva fretta con cui si vuole procedere. Si, abbiamo fretta – continua il sindaco di Pescia- perché la questione della sicurezza e dell’inquinamento ambientale, soprattutto nel centro storico, non consentono ulteriori rinvii, in attesa di chissà quali ‘progetti migliori’. In questo contesto la variante non pregiudica niente, ma proprio il contrario. Infatti, se arriveranno dallo studio finanziato dalla Regione e da noi, particolare da non sottovalutare, soluzioni migliori ma attuabili in tempi ragionevoli, ci adegueremo senza alcun problema.
Dopo l’esempio del depuratore di Veneri, i cui svantaggi, anche in termini di viabilità, sono ricaduti sui cittadini di Pescia e i vantaggi ad altri comuni, abbiamo intenzione di fare valere le nostre ragioni anche in termini di royalties, un concetto che viene applicato in molte situazioni analoghe alla nostra e che, quindi, deve essere considerato anche per il depuratore di Veneri e il transito dei mezzi pesanti di Villa Basilica e Capannori che utilizzano questo impianto, senza il quale tante attività produttive non potrebbero continuare il loro lavoro”.
Comunicato stampa