Il sindaco di Pescia, nel commentare con soddisfazione la notizia data l’11 novembre da Floraviva del via libera del Cipe al contratto di filiera guidato da Pistoia Agricola, aggiunge che adesso è necessario che altre imprese del distretto floricolo Lucca-Pistoia e del Mefit, insieme a quelle del distretto vivaistico-ornamentale pistoiese, si dimostrino capaci di intercettare i fondi regionali dei Programmi di filiera agricoli che saranno riservati al florovivaismo.

Il sindaco di Pescia Oreste Giurlani dichiara la propria soddisfazione per la notizia che il Cipe, come promesso alcune settimane fa dal ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, abbia finalmente sbloccato i finanziamenti necessari a dare il via libera al contratto di filiera del florovivaismo pistoiese guidato da Pistoia Agricola, di cui fanno parte anche due aziende pesciatine: Flora Toscana e Oscar Tintori (a cui si aggiunge la società di consulenza Asia, anch’essa di Pescia). (Vedi articolo di Floraviva dell’11 novembre: “Sbloccati i 7 milioni e mezzo di euro per il contratto della filiera florovivaistica di cui fa parte Flora Toscana”).

«E’ un’ottima notizia – dice Giurlani -. Intanto perché arrivano sul territorio e in particolare a due imprese di Pescia, a cui va il mio plauso, un po’ di risorse. E poi perché tale contratto di filiera dimostra che la sinergia fra vivaismo pistoiese e floricoltura pesciatina può funzionare bene e che se le aziende si organizzano in tal senso riescono a intercettare le risorse e fare investimenti promettenti». Il contratto di filiera guidato da Pistoia Agricola coinvolge, infatti, sia imprese floricole che vivaistiche, sia pistoiesi che pesciatine o di altre zone della Valdinievole, e prevede una piattaforma online business-to-business che porterà efficienza nella filiera florovivaistica. Una prova anche della bontà della sua proposta di alcuni giorni fa alla Regione Toscana di attivare una cabina di regia unica per i distretti del verde: quello floricolo Lucca-Pistoia e quello vivaistico-ornamentale pistoiese, che sono complementari anche sul piano strategico-commerciale. Proposta della quale parlerà prossimamente con il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli.

«Adesso non bisogna abbassare la guardia – aggiunge Giurlani -. Le imprese florovivaistiche dei due distretti, e in particolare di quello floricolo Pescia-Viareggio che mi riguarda più da vicino, devono dimostrarsi altrettanto capaci di intercettare i 6/7 milioni di euro che la Regione Toscana ha promesso di riservare al settore nell’ambito dei bandi relativi ai Programmi integrati di filiera che saranno lanciati tra qualche settimana. Se ci sono riuscite queste due imprese pesciatine, bisogna che ci riescano anche altre importanti realtà del distretto che fanno riferimento al Mefit, il Mercato Fiori Piante Toscana – Città di Pescia, e, perché no, a Viareggio».

Comunicato Stampa
Ufficio stampa As Mefit