Dopo la lettera aperta rivolta ai cittadini di Pescia l’ex sindaco Giurlani torna a farsi sentire attraverso un’intervista di Alessandro Martini di web DiTv.it. Giurlani ha detto che non si sarebbe mai aspettato la vicenda che lo ha coinvolto e che “tornato tra la gente ha avuto un riscontro molto positivo e questo mi dà la forza di difendersi da uomo libero e dimostrare che le cose per cui sono accusato non sono assolutamente vere. Chiedo scusa ai miei cittadini: ho dovuto lasciare la carica di sindaco e messo in difficoltà il Comune e la comunità. Ma ho voluto dimettermi perché non volevo collegare questa cosa al Comune, che non c’entra assolutamente niente. Ma ringrazio anche la gente, perché in questi 15 giorni ho avuto una incredibile e inaspettata solidarietà, che mi dà forza e mi ha commosso. Mi conferma che la gente è con me: quello che ho fatto in Comune ha inciso sulla comunità. Anch’io voglio scoprire quel che è successo in questi 4 anni in cui sono stato presidente dell’Uncem, voglio difendermi e ricostruire tutto. Durante la mia presidenza ho girato per i territori, ho portato avanti battaglie a fianco di sindaci e cittadini sugli uffici postali, sull’acqua, sulla difesa del suolo e ho concretizzato progetti importanti come Ecco Fatto, le botteghe della salute, Montagna in salute per la prevenzione dei suicidi, alcolismo e violenza su donne e minori».Giurlani si dichiara comunque fiducioso nei confronti della magistratura. Gli amministratori, che in questi 5 anni hanno sostenuto con me queste battaglie per i comuni di montagna mi hanno cercato dicendo che mi avrebbero sostenuto e che quello che ho fatto rimane comunque indelebile come risultato sul territorio. Ora rimane il commissario fino alle prossime elezioni: noi nel bilancio 2017 abbiamo lasciato 7-8 milioni di lavori (stadio, scuole, sussidiario, asfaltature), sono convinto che il commissario continuerà in questo percorso. Mi dispiace non essere il sindaco che le porta in fondo”
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