Sono stati due giorni di preoccupazione per il sindaco di Pescia Oreste Giurlani che ha seguito l’evolversi degli incendi che hanno mandato in fumo oltre 25 ettari di vegetazione nella montagna pesciatina, nelle zone di Stiappa e Pontito.

Insieme all’apprensione per il rogo Giurlani , che ha seguito momento per momento il lavoro dei vigili del fuoco e dei volontari che hanno spento le fiamme, ha maturato anche una grande irritazione quando è emersa la possibilità che a generare i due incendi possa essere stata l’opera di uno o più piromani.

“In attesa che vengano svolte le indagini, dagli elementi in mio possesso, credo che il dolo sia la causa più probabile. Se così fosse confermato, non ci sono parole per qualificare chi può solo pensare di dare alle fiamme una montagna , mettendo a repentaglio la vita di uomini e animali, oltre che arrecare danni ingenti al patrimonio boschivo- commenta il primo cittadino di Pescia che ha seguito l’opera di spegnimento sul posto e anche dalla sede della protezione civile-. Di questa situazione ho parlato con il Prefetto Emilia Zarrilli e nei prossimi giorni ci incontreremo per valutare più approfonditamente la questione. In ogni caso, i criminali che compiono questi gesti vanno individuati e assicurati alla giustizia, anche se non è sicuramente un compito facile, e nei loro confronti vanno comminate pene esemplari”.

Il sindaco di Pescia ricorda anche che è in vigore fino al 31 Marzo l’ordinanza che vieta di bruciare il verde.

 

 

 

Comunicato stampa