Pubblichiamo il comunicato pervenutoci da Roberto Franchini, portavoce di Fdi-An di Pescia :
“IL luogo scelto per l’impianto idroelettrico a Pescia è sbagliato,l’amministrazione Comunale e Provinciale ,e la ditta titolare del progetto devono ripensare al tutto,ci rendiamo conto di quanto possa essere difficoltosa questa eventuale decisione ,ma è l’unica azione per dare al territorio una risposta di buon governo e per ripristinare il rispetto e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni ,Cittadini che a quanto pare sono stati volutamente esclusi da qualsiasi tipo di informazione e coinvolgimento nel merito ,segno di una pesante arretratezza amministrativa?o forse una sorta di azione premeditata, causata dal fatto che tutti gli attori coinvolti erano consapevoli delle difficoltà di dare spiegazioni ai cittadini su quanto quel progetto avrebbe influito negativamente sul tessuto sociale e culturale e agricolo del territorio e sulla scarsa sicurezza idrogeologica e che metteva in forse la salvaguardia di importanti manufatti storico culturali, parte importante della storia di Pescia, temendo quindi la risposta popolare negativa, come oggi di fatto è accaduto con la raccolta di ben 400 firme contro l’impianto,con la differenza che a quel tempo vi sarebbero stati i tempi utili per impedire l’attuazione del progetto?.Restiamo inoltre allibiti dell’insufficiente dibattito politico attorno a questa azione di forza delle istituzioni contro i cittadini, pare che,appassioni di più le minoranze in consiglio Comunale, parlare dei soldi sprecati per i rimborsi spese dell’assessori,piuttosto che la tutela e la salvaguardia dei diritti di informazione del cittadino e il rispetto verso il territorio.Noi chiediamo il fermo dell’iter di messa in opera dell’impianto e l’impegno degli attori coinvolti di rivedere e discutere il progetto per verificare la possibilità di trovare altri siti disponibili. Se questo, risulterà tecnicamente impossibile,è indispensabile trovare soluzioni per migliorarne gli aspetti tecnici del progetto cercando di andare incontro alle esigenze dei cittadini e del territorio.Crediamo sia il minimo che una Amministrazione( così intesa), possa fare ,prendendo atto che gli stessi cittadini ad oggi lamentano sulla stampa locale di non aver avuto modo di approfondire le loro conoscenze sul progetto,causa la difficoltà ad avere copia dello stesso, escludendo di fatto a loro di fare le giuste e tecnicamente corrette, osservazioni nel merito, nei miseri trenta giorni previsti dalla legge”. Roberto Franchini Portavoce Fratelli D’Italia A.N.Pescia