Nella frazione di Sorana c’è una discarica interrata nel campo sportivo: giace lì da 35 anni nonostante sia stata ufficialmente chiusa nel 1985. Nei giorni scorsi ho presentato un’interrogazione, effettuato un sopralluogo e scritto ad Arpat, la quale ha chiesto un intervento al Comune. Dai adocumenti abbiamo appreso che l’inizio dei lavori di ripulitura, propedeutici alla eventuale bonifica dell’area, è previsto per oggi stesso: finalmente dopo tanto tempo un intervento di pulizia per scongiurare futuri pericoli per i cittadini”. E’ quanto afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale Giovanni Donzelli, sulla base della risposta ricevuta da Arpat sulla discarica abusiva denunciata lo scorso 15 settembre con un sopralluogo.
“Siamo soddisfatti che il nostro intervento sia decisivo per attivare il commissario del Comune a risolvere una situazione che si trascina da così tanti anni – sottolinea Donzelli – ma al tempo stesso non possiamo che rimanere esterrefatti di come negli anni, le amministrazioni locali che come dimostrano gli stessi documenti forniti da Arpat erano perfettamente a conoscenza della situazione, non siano mai realmente intervenute. Secondo i rilievi effettuati dall’Agenzia per l’ambiente della Regione nell’area sono interrati rifiuti ingombranti, elettrici ed elettronici, che ‘evidenziano valori significativi di alcuni metalli (alluminio, ferro, piombo e cromo)’. Arpat specifica come si tratti di rifiuti non pericolosi ma non esclude la contaminazione di due sorgenti d’acqua: la Tignoso e il Deposito Sorana Bassa. Alcuni abitanti del luogo, rimasti inascoltati, da tempo denunciano la situazione e i pericoli per la salute che sarebbe rappresentato dai rifiuti abbandonati. Continueremo a monitorare la situazione e a tutelare il diritto alla salute dei cittadini – conclude Donzelli – chiediamo che vengano effettuate tutte le verifiche per azzerare i rischi e bonificare tutto ciò che serve per ripristinare la salubrità dell’ambiente”.
“Siamo soddisfatti che il nostro intervento sia decisivo per attivare il commissario del Comune a risolvere una situazione che si trascina da così tanti anni – sottolinea Donzelli – ma al tempo stesso non possiamo che rimanere esterrefatti di come negli anni, le amministrazioni locali che come dimostrano gli stessi documenti forniti da Arpat erano perfettamente a conoscenza della situazione, non siano mai realmente intervenute. Secondo i rilievi effettuati dall’Agenzia per l’ambiente della Regione nell’area sono interrati rifiuti ingombranti, elettrici ed elettronici, che ‘evidenziano valori significativi di alcuni metalli (alluminio, ferro, piombo e cromo)’. Arpat specifica come si tratti di rifiuti non pericolosi ma non esclude la contaminazione di due sorgenti d’acqua: la Tignoso e il Deposito Sorana Bassa. Alcuni abitanti del luogo, rimasti inascoltati, da tempo denunciano la situazione e i pericoli per la salute che sarebbe rappresentato dai rifiuti abbandonati. Continueremo a monitorare la situazione e a tutelare il diritto alla salute dei cittadini – conclude Donzelli – chiediamo che vengano effettuate tutte le verifiche per azzerare i rischi e bonificare tutto ciò che serve per ripristinare la salubrità dell’ambiente”.
Fonte: Fdian
Comunicato stampa