Il Mondo delle Fiabe non è così semplice come sembra anzi… è complicatissimo! Per questo serve un aiuto e ‒ perché no? ‒ una visita guidata all’Ufficio Informazioni Fiabe…

Ill Foyer del Teatro Pacini di Pescia si apre, sabato 6 e domenica 7 novembre (ore 16) per bambini e famiglie con lo spettacolo  BRUTTA NOVELLA. Buongiorno, come posso aiutarla?, lo spettacolo di Francesca Giaconi e Antonella Carrara / il Funaro, prodotto dall’Associazione Teatrale Pistoiese, che vede in scena Ornella Esposito, con la partecipazione straordinaria in video di Massimo Grigò (fascia d’età: dai 6 anni – capienza limitata). Gli oggetti di scena sono a cura di Antonella Carrara.

La Biglietteria del Teatro Pacini (0572495161) sarà aperta un’ora prima degli spettacoli e sabato 6 novembre anche la mattina dalle 11 alle 13 e fino alle 19 nel pomeriggio: nell’occasione si potranno acquistare anche i biglietti per LA DOLCE ALA DELLA GIOVINEZZA, GRANDI DISCORSI, PARADISO, LISISTRATA E ANTICHI MAESTRI, tutti spettacoli del ricco cartellone in programma al Teatro Pacini tra novembre e dicembre.

Lo spettacolo rientra nel cartellone “Vetrina d’autunno” promosso da Associazione Teatrale Pistoiese con Comune di Pescia e in collaborazione con Alfea Cinematografica.

Ci sono gli adulti che durante i racconti, si dimenticano continuamente dettagli, non ricordano con precisione certi particolari e ci sono i personaggi delle fiabe che sono sbadati, perdono gli oggetti necessari, si stufano di fare sempre le stesse cose, litigano tra di loro per fare questo o quello… Per rimediare a tutta questa confusione c’è la UIF, l’Ufficio Informazioni Fiabe, un servizio di assistenza a metà ta il Mondo Reale e il Mondo delle Fiabe. La centralinista Novella risolve tutto, le sue linee telefoniche sono continuamente occupate, riceve chiamate da nonni, genitori, zii che si ingarbugliano nei racconti, dimenticano dettagli o non sanno rispondere alle domande dei bambini e riceve anche chiamate dai personaggi delle fiabe che perdono tutto, si confondono e hanno continuamente bisogno dei servizi UIF per mantenere in perfetta funzione il Mondo delle Fiabe (deposito oggetti smarriti, organizzazione eventi e cerimonie reali, noleggio zucche e carrozze, manutenzione castelli, eccetera eccetera eccetera…). Al momento la situazione è davvero critica, il Mondo delle Fiabe sta vivendo una profonda crisi: il lupo cattivo non ha più voglia di essere cattivo e di fare paura a tutti, vuole divertirsi, fare una vita normale come tutti gli altri personaggi, conoscere l’amore e la felicità. Sembra impossibile ma ha deciso di licenziarsi. Questo è inaccettabile, la paura è necessaria, fa parte del bagaglio di emozioni che i bambini hanno bisogno di sperimentare in compagnia degli adulti, com’è possibile? Cosa fare? Come convincere il lupo a tornare sui suoi passi?

Tutto questo accade proprio la mattina della visita guidata dei bambini alla U.I.F e così tra telefonate ansiose dei 7 nani, mele perdute, principi ritrovati, nonne scordone e adulti che si addormentano, Novella deve convincere il lupo che il suo personaggio è fondamentale, che i bambini lo amano allo stesso modo di Biancaneve e Cappuccetto rosso e che la sua presenza è necessaria a mantenere in piedi il Mondo delle Fiabe. Dopo varie peripezie e con l’aiuto fondamentale dei bambini, Novella riuscirà a convincere il lupo a ritornare al lavoro. Siamo in un piccolo ufficio d’altri tempi, oltre a un videocitofono e un attaccapanni, è presente una lunga e stretta scrivania sulla quale si trovano diversi telefoni che durante lo spettacolo aiuteranno Novella ad animare l’immaginario dei bambini attraverso conversazioni surreali con personaggi diversi / voci registrate / personaggi videoproiettati.

UN PROGETTO ATP / FUNARO La produzione nasce al Funaro grazie alla collaborazione tra gli insegnanti e gli attori storici del Centro culturale pistoiese. Il Funaro è un Teatro, una Residenza, un Centro di Formazione per professionisti e non, una Biblioteca. Le numerose attività conciliano uno sguardo e contenuti internazionali con un forte radicamento sul territorio. Dalla sua fondazione ha svolto in forma continuativa, un’attività formativa sul territorio articolata in laboratori annuali di recitazione, regia, scrittura, drammaturgia e dizione, rivolti a bambini, ragazzi e adulti. A questi si affiancano laboratori di teatro integrato che coniugano l’approccio teatrale ad una sensibilità psico-sociale. Francesca Giaconi e Antonella Carrara sono fondatrici del Funaro insieme Lisa Cantini e Mirella Corso. Francesca Giaconi è anche insegnante di teatro ragazzi, Ornella Esposito e Massimo Grigò tengono regolarmente i laboratori per ragazzi, adulti e over 60.

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