Impegno Coldiretti Pistoia per adeguamento a nuova normativa
Chi ancora non avesse il proprio indirizzo telematico può rivolgersi agli uffici Coldiretti Pistoia
Avvio soft, ma occorre attivarsi. È l’invito di Coldiretti Pistoia alle aziende agricole che ancora non avessero il proprio indirizzo telematico da cui inviare e ricevere fatture elettroniche. “Chi non l’avesse provveduto, può immediatamente rivolgersi ai nostri uffici Pistoia, Quarrata, San Marcello-Piteglio, Pescia e Monsummano Terme –spiega l’associazione agricola”. Con il nuovo anno, infatti, scatta per i titolari di partita Iva l’obbligo della fatturazione elettronica. Ad annunciarlo è la Coldiretti in occasione dell’entrata in vigore della nuova normativa che prevede l’addio alla vecchia fattura cartacea che viene integralmente sostituita da quella in formato elettronico. Quest’ultima viene prodotta in formato digitale e inviata al cliente attraverso il Sistema di interscambio (Sdi) il quale emette a sua volta la “ricevuta di recapito”, che rappresenta la garanzia che il documento è stato ricevuto. I dati obbligatori da riportare nella fattura elettronica – ricorda Coldiretti – restano gli stessi delle fatture cartacee. L’unica informazione aggiuntiva è la necessità di avere l’indirizzo telematico del cliente al quale inviare la fattura.
La novità interessa anche le aziende agricole e per aiutarle ad adeguarsi il personale della Coldiretti è operativo nei vari uffici in provincia di Pistoia: oltre al capoluogo a Quarrata, San Marcello-Piteglio, Pescia e Monsummano Terme.
Sul portale del socio Coldiretti https://socio.coldiretti.it è disponibile il servizio di “Fatturazione digitale Digit” per la gestione digitalizzata delle fatture integrata con l’intero ciclo attivo della contabilità d’impresa facilitata da un programma avanzato, che consente di monitorare prodotti, listini e clienti direttamente da pc e tablet: un pacchetto attivabile a richiesta. Ma l’emissione della fattura elettronica può anche essere svolta attraverso gli uffici di Impresa Verde Coldiretti che erogheranno il servizio con la conservazione delle fatture stesse. Nei primi sei mesi di applicazione – aggiunge Coldiretti – la normativa ha previsto un avvio soft con le fatture elettroniche che dovranno essere predisposte entro la scadenza della liquidazione periodica dell’Iva (che sia mensile o trimestrale). Nei sei mesi successivi la fattura potrà essere emessa e trasmessa allo Sdi entro dieci giorni dall’operazione. Anche le sanzioni saranno ridotte al minimo nel primo periodo di applicazione. Dall’obbligo – conclude la Coldiretti – sono parzialmente esonerati i piccoli produttori agricoli che erano esonerati per legge dall’emissione di fatture anche prima dell’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica.
Coldiretti Pistoia
Comunicato stampa