Già approvato il Pit ALTA MONTAGNA PISTOIESE: Agricoltura Locale (per la) Tutela Ambientale
Uno approvato e tre in attesa di responso dalla Regione. Coldiretti Pistoia ha costruito negli ultimi mesi una rete di oltre 200 tra aziende agricole, enti locali, università ed enti di ricerca, coinvolgendoli in 4 progetti che prevedono totalmente 9 milioni 370 mila euro di investimenti. Si tratta del Piano integrato territoriale Alta montagna pistoiese (Pit) già approvato da Regione Toscana, e di 3 Piani integrati di filiera (Pif), che riguardano il settore del vivaismo ornamentale e dell’olivicoltura. Il terzo Pif è radicato sulla montagna, coinvolgendo le produzioni di castagne e piccoli frutti. I tre Pif sono al vaglio della Regione.
“È il nostro ruolo -commenta Coldiretti Pistoia- stimolare e coordinare le filiere produttive, facendo collaborare il mondo agricolo con enti locali, università ed enti di ricerca. Abbiamo messo in campo progetti che puntano a governare la filiera, affinché la qualità delle produzioni agricole ed il modo di produrle sia funzionale alle esigenze del mondo agricolo, dei consumatori e dell’ambiente. È questo quello che abbiamo fatto stimolando la collaborazione tra soggetti diversi, e aprendo ad attori a monte e a valle della produzione agricola in senso stretto. In totale fa oltre 200 soggetti che direttamente o indirettamente sono interessati ad oltre 9 milioni euro di investimenti sul territorio”. I Pif in attesa di approvazione sono EVO 2.0 DAL VIVAIO ALLA TAVOLA, un progetto sulla valorizzazione della produzione olearia tramite interventi di nuovi impianti/ristrutturazione degli oliveti con varietà autoctone certificate e innovazioni che interessano il ciclo produttivo, nonché la trasformazione e la commercializzazione dell’olio: 30 partecipanti diretti, 36 indiretti e investimenti per 2.342.365 euro. Altro Pif riguarda la filiera del florovivaismo: GREEN NEWS. L’idea progettuale è incentrata sul reperimento e sperimentazione di nuove varietà/specie di piante idonee a rispondere alle crescenti esigenze espresse dal mercato in termini di resistenza alle malattie, risparmio idrico, facile gestione, ecc.. 46 partecipanti diretti, 70 indiretti e investimenti per 4.889.049 di euro. Il terzo Pif, LA MONTAGNA PISTOIESE: CASTAGNA E PICCOLI FRUTTI è incentrato sul miglioramento delle tecniche di coltivazione del castagneto, considerandolo come un vero e proprio frutteto, sul recupero dei castagneti abbandonati, nonché sulla valorizzazione dell’attività di trasformazione e commercializzazione delle castagne. In modo analogo viene affrontata anche la coltivazione/trasformazione/
Coldiretti Pistoia
Comunicato stampa