Cittadini, turisti e imprenditori, danneggiati dall’ennesima chiusura prolungata di Ponte all’Abate, a cavallo fra le province di Lucca e Pistoia, stavolta vogliono risposte concrete e non discorsi fumosi.

Il 9 gennaio 2025 un’ordinanza della Provincia di Pistoia ha stabilito che il ponte di Ponte all’Abate rimarrà chiuso per altri tre mesi, dopo il lungo stop del 2024, e nonostante il sopralluogo di Giani, fatto quasi alla chetichella ma col solito contorno di promesse, è cresciuta la paura e la rabbia dei commercianti di Ponte all’Abate e Collodi, che stanno pagando un prezzo elevato dall’allungamento dei tempi dei lavori.

Ma anche quella di chi opera – pensiamo solo al comparto della carta – nel versante lucchese del ponte.

Abbiamo perciò presentato un’interrogazione al Presidente della Giunta Regionale per avere informazioni molto precise.

Se ha compreso la portata generale del problema per quel territorio, in particolare l’importanza economica delle attività produttive direttamente coinvolte nella chiusura del ponte. Se la Regione intende sostenere, direttamente o indirettamente, una pronta riasfaltatura e messa in sicurezza delle strade utilizzate in alternativa al Ponte all’Abate. Se non ritiene opportuno sollecitare l’amministrazione comunale a far sì che la polizia municipale di competenza rispetti i divieti di circolazione per i mezzi pesanti e il rispetto dei sensi unici. A quanto ammonterebbero i ristori promessi dalla Regione, con quali criteri verrebbero determinati, in quali tempi verrebbero elargiti. E se, infine, non ritiene altresì di intervenire, per quanto di competenza regionale, con una diminuzione della pressione fiscale per dare sollievo alle attività economiche della zona.

Attendiamo risposte in grado, ci auguriamo, di dare prospettive e tranquillità a chi di sacrifici ne ha fatti fin troppi”, dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi, Capogruppo, e Alessandro Capecchi, Vice Presidente della Commissione Trasporti e Infrastrutture.

 

Massimiliano Paluzzi

 

Comunicato stampa