Fabrizio Tesi è il nuovo presidente di Coldiretti Pistoia, 52 anni, Tesi è il legale rappresentante di Giorgio Tesi Group, leader europeo del vivaismo ornamentale.
L’elezione di Tesi è avvenuta nell’ambito del rinnovo di circa l’80% dei componenti dell’assemblea della principale associazione agricola provinciale.
“Ringrazio tutti quelli che mi hanno voluto e votato alla presidenza provinciale di una così prestigiosa e importante associazione. Faccio parte della famiglia Coldiretti da sempre -ha dichiarato Fabrizio Tesi -. Assumere la carica di presidente provinciale mi riempie di orgoglio, consapevole della delicatezza degli impegni che mi aspettano”.
Fabrizio Tesi succede a Michela Nieri che, nel corso dell’assemblea, ha ricevuto il plauso ed i ringraziamenti del neo presidente e di Simone Ciampoli, direttore di Coldiretti Pistoia.
“Ringrazio la presidente Michela Nieri che mi ha preceduto, per il suo fondamentale contributo in un momento così particolare, per tutta l’agricoltura della nostra provincia -ha continuato Tesi-. Nonostante i molteplici impegni che ho nell’azienda familiare, ho accettato con onore e con spirito di sacrificio di impegnarmi personalmente e di dare il mio modesto contributo a tutto il comparto agricolo, settore così importante per la nostra economia”.
“Ci attendono tanti importanti impegni -ha dichiarato , direttore di Coldiretti Pistoia-. Coldiretti ha una visione del futuro basata sui dati di fatto che ci guidano. Insieme al presidente porteremo a compimento percorsi già intrapresi, ed esploreremo nuove strade per dare il supporto adeguato agli imprenditori agricoli pistoiesi, all’insegna della trasparenza nelle filiere agricole”.
Simone Ciampoli
A cominciare dal potenziamento della rete Campagna Amica e dell’alleanza con i consumatori che sempre più amano e preferiscono sapere cosa mangiano e la loro provenienza, lotta ad accordi commerciali come il Ceta che ‘affossano’ il made in Italy agroalimentare. Ma i temi sul piatto sono tanti, non ultimo quello dell’eccesso di ungulati che penalizza in modo a volte irrimediabile l’attività agricola.
“E poi -ha aggiunto Ciampoli- ci sarà la grande sfida di immaginare e mettere in pratica nuove traiettorie per dare un futuro pieno di soddisfazioni al settore principe dell’agricoltura pistoiese, il florovivaismo di cui il nostro presidente è uno dei principali attori”.
Il vivaismo pistoiese è in una fase nevralgica, il settore rappresenta oltre il 30% della Produzione lorda vendibile dell’agricoltura della regione Toscana, la stragrande parte realizzata in provincia di Pistoia. Il settore dopo anni di stasi nell’ultimo anno ha visto crescere l’export. Ma è indubbio che occorrono profonde innovazioni strutturali nel settore, per mantenere un primato che è anche europeo.
“Mi auguro di avere la collaborazione di tutti, pur in una chiara autonomia che la nostra associazione merita -ha auspicato Tesi-. La mia presidenza deve essere vista e considerata come una scelta che unisce, che aiuta a superare i contrasti e le discussioni che ci sono stati, i dualismi, le dispute tra grandi e piccoli operatori che non portano a niente. L’unica possibilità per uscire fuori da un periodo così delicato -ha concluso il presidente Coldiretti Pistoia-, è rimanere uniti e coesi, nell’interesse di tutti e con il massimo rispetto reciproco”.