Quali sono le conseguenze della pandemia sull’export dell’extravergine toscano? Come cambia il mercato interno? E come sta incidendo il calo produttivo dell’ultima raccolta di olive? Il punto della situazione si farà nel nuovo incontro formativo di EVO 2.0: dal vivaio alla tavola, il progetto Integrato di filiera (Pif), nato in seno alla rete Coldiretti Pistoia, che prevede la messa a punto di ‘conoscenze e tecniche’ per innovare e rendere competitiva la filiera olivicola-olearia toscana del domani. Appuntamento il 15 febbraio dalle 14 alle 18, iscrizioni già aperte, per aziende agricole e appassionati.
Dopo l’intervento introduttivo di Alberto Grimelli, agronomo docente dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio e direttore di Teatro Naturale, saranno i produttori coinvolti nel progetto integrato di filiera a confrontarsi, sulle criticità e le prospettive sui mercati. In EVO 2.0 sono coinvolti circa 60 soggetti, in prevalenza aziende agricole delle province di Pistoia, Prato e Firenze, con frantoi, vivai olivicoli e centri di ricerca. La metà di questi sono partecipanti diretti che investono risorse proprie, oltre a utilizzare i finanziamenti Ue, nell’ambito del Psr di Regione Toscana.
Sarà l’occasione anche di raccontare la storia commerciale di Evoca Toscano, l’extravergine nato proprio dal progetto EVO 2.0, concepito per racchiudere tutti i valori della filiera dell’extravergine Toscano: tanti piccoli produttori insieme per innovare e produrre eccellenza: per il palato e per il territorio.
L’incontro ‘Il mercato nazionale ed estero dell’olio extravergine d’oliva: criticità e prospettive’ si svolgerà in modalità videoconferenza, la partecipazione è gratuita, con iscrizione obbligatoria: per procedere e per ottenere le credenziali è necessario contattare il Caict, l’agenzia formativa di Coldiretti Toscana allo 05532357209 o scrivendo una mail all’indirizzo olivia.fossi@coldiretti.it.
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Domenico Murrone Comunicazione Coldiretti Pistoia
Comunicato stampa