Dal 2011 i cittadini della Valdinievole sono costretti a pagare 1,50 euro all’ora per parcheggiare dinanzi all’ospedale. Stesso problema riguarda i dipendenti ASL, i donatori di sangue e tutti coloro che, per motivi di salute, devono recarsi al nostro ospedale.
Se le cose non cambiano, tutte queste persone dovranno pagare questa vera e propria tassa per altri 20 anni, visto che il contratto è di 32 anni.
Fa rabbia rendersi conto che questa situazione dipende unicamente dalle decisioni del Comune di Pescia che ha ideato e portato avanti una convenzione che non dà, tra le altre cose, al Comune nessun potere rispetto alla fissazione dei costi delle tariffe, che infatti sono
rimaste, nonostante i continui annunci di questi ultimi anni, invariate; euro 1,50 euro si pagava e si paga ancora.
I parcheggi costituiscono un vero freno alla crescita del nostro ospedale: che attrazione può avere per i pazienti che devono curarsi o per un dipendente che voglia lavorarci un luogo dove 4 ore costano 6 euro?
In vista del lavoro che ci attende, stiamo verificando la situazione e abbiamo letto, da una pronuncia della Corte dei Conti, che il Comune ha una “richiesta risarcimento danni da parte della società che gestisce i parcheggi, per un valore che è stato stimato dal CTU del Tribunale pari ad euro 465.000 circa più spese legali, con rischio soccombenza valutato dal Comune come medio.”
Nel caso di rischio di soccombenza ritenuto medio, continua la Corte dei Conti, l’Ente dovrebbe accantonare in bilancio una somma che si aggira tra i 150.000 ed i 200.000 euro, proprio per cautelarsi da queste probabili passività future. Dai dati di bilancio e dagli altri documenti a corredo, piuttosto “ermetici” sull’argomento, sembra che la copertura prevista ad oggi di questi potenziali debiti sia bassa se non nulla.
Pescia non può più attendere, i cittadini della Valdinievole non possono più attendere: la vicenda dei parcheggi ospedalieri va chiarita, a questo punto sotto due aspetti. Il primo è quello del contratto tra il privato e il Comune, che dura altri 20 anni; l’altra è la situazione del contenzioso aperto dal Comune di Pescia, che autodichiara che dovrebbe accantonare somme significative perchè teme di perdere in giudizio di fronte al privato e invece poi nei fatti non si cautela con adeguati accantonamenti..
Oltre il danno (i parcheggi più cari della Toscana) la beffa: il rischio di risarcire il privato per il “servizio” reso alla cittadinanza.
La nostra Amministrazione chiarirà subito la situazione con un pool di legali: l’ospedale deve essere rilanciato, non continuare ad essere zavorrato dal Comune di Pescia con questa incredibile vicenda dei parcheggi.

Riccardo Franchi Sindaco 2023

Comunicato stampa